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Sant'Andrea dei Vascellari


La Chiesa di Sant'Andrea dei Vascellari si trova in Via dei Vascellari, all'angolo con Via dei Salumi, nel Rione Trastevere. Oggi è sconsacrata, e adibita a usi non religiosi, ma conserva ancora l'aspetto di un edificio di Culto.
La Chiesa sembra risalire al tempo del Pontificato di Papa Pasquale I (817-824), e, negli anni, molti documenti la ricordano con diversi nomi. Si può presumere che il primo fosse "Sant'Andrea de Scaphis", appunto per via degli scafi, le piccole imbarcazioni che erano in gran numero presenti nella vicina riva del Tevere. Non è un caso che Via dei Vascellari era detta, nel Medioevo, "Contrada di Sant'Andrea degli Scafi".
Successivamente, per corruzione popolare, ha probabilmente avuto altre denominazioni, come Sant'Andrea de Claviis, de Acafis, de Schiaffis, delle Scafe, fino addirittura a Sant'Andrea degli Scacchi.
Nel 1572, sotto Papa Gregorio XIII, la Chiesa cessa di essere una Parrocchia, e viene fatta ricadere sotto la giurisdizione di San Salvatore de Pede Pontis, il cui Parroco la affidò all'Università dei Mercanti di Salumi che la restaurano. Nel 1575, quest'università si unisce in un sodalizio con l'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento di Santa Cecilia, sodalizio di cui la Chiesa diviene l'Oratorio. E' ad opera della nuova Confraternita che, nel XVII Secolo, la Chiesa è restaurata, e riceve l'aspetto attuale.
L'interno della Chiesa
Nel XVIII secolo la Chiesa è affidata all'Università Vascellari, i fabbricanti di vasi e boccali (da corruzione di vasellari), che danno il nome alla via. Da questo momento la Chiesa prenderà il nome di Sant'Andrea dei Vascellari, e nel giorno del Corpus Domini inizierà ad essere svolta la processione dei Vascellari, o dei Boccalari, che partendo dalla Chiesa girava per questa zona di Trastevere portando una Croce e il Gonfalone della Confraternita.
Nel 1801 l'Università dei Vascellari è soppressa, ma la Confraternita continuerà ad esistere fino al 1945. Nonostante ciò, già nel 1878 l'edificio versava in condizioni di rovina tanto che fu sconsacrata e, nel 1942, adibita ad usi profani. Oggi l'edificio si presenta con una facciata molto semplice ed un portale rinascimentale. All'interno sono rimaste due colonne dove era l'altare, mentre del pavimento, fatto di formelle di maiolica "secondo l'arte dei vasellari", non rimane traccia.

Il portale della Chiesa di Sant'Andrea dei Vascellari

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