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Monumento a Nicola Spedalieri



Il monumento all'Abate Nicola Spedalieri si trova in Piazza Sforza Cesarini, nel Rione Ponte.
Nel 1889 fu creato il Comitato Nazionale esecutivo per l'erezione di un monumento allo Spedalieri per il centenario della sua morte, presieduto dall'avvocato Giuseppe Cimbali.


Fu però con l'elezione di Crispi a capo del governo, nel 1893, che comitato fu in grado di bandire un concorso nazionale nel 1894.
Tuttavia il concorso per la realizzazione di una statua su basamento, dal costo di dodicimila lire, non selezionò alcuno dei ventiquattro bozzetti presentati. Soltanto nel 1895 fu finalmente bandito un secondo concorso, vinto dal palermitano Mario Rutelli.

Il bozzetto vincitore di Mario Rutelli

Presto sorsero però varie polemiche tra i fautori del monumento e i denigratori, tra cui si annoveravano gli esponenti della massoneria, che vedevano nello Spedalieri,  sempre un esponente del clero, anche se illuminato.
La statua fu fusa tra il 1898 e il 1900 nella fonderia romana del Rutelli.
Inoltre si doveva decidere dove erigere il monumento, sul Giardino del Quirinale andava il Monumento a Carlo Alberto, furono poi scartate Piazza della Libertà e Piazza Pia, infine venne scelta, nel 1901, la piazzetta accanto a Sant'Andrea della Valle.
Fu così che nel settembre 1903 il monumento era stato eretto, in Piazza Vidoni, ma non poteva essere inaugurato senza la risoluzione dei contrasti insorti nell'ambiente politico romano.

L'inaugurazione notturna della statua in una copertina della Domenica del Corriere

Alla fine la questura fece rimuovere le impalcature attorno alla statua nella notte del 23 novembre 1903, nel più assoluto riserbo.

Foto da L'Illustrazione Italiana del 1903

La statua è alta quattro metri e cinquanta centimetri, pesa quattro tonnellate ed è interamente in bronzo, lo Spedalieri è rappresentato in abiti settecenteschi, e sostiene nella mano sinistra il volume "diritti dell'uomo", da lui scritto nel 1791.
Il grande piedistallo è in granito rosso, poggiante su gradini, e sul fronte principale è presente la scritta LA NUOVA ITALIA A NICOLA SPEDALIERI MCMIII.

La statua in Piazza Vidoni

Nel 1927 per esigenze di traffico il Governatorato decise di spostare il monumento in Piazza Sforza Cesarini, al posto della statua a Terenzio Mamiani.

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