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San Gregorio dei Muratori


La Chiesa di San Gregorio dei Muratori si trova in Via Leccosa, nel Rione Campo Marzio.
Originariamente in quest'area sorgeva l'antica Chiesa di Santa Martina, sicuramente già esistente nel 1236, che nel 1516, annessa al capitolo di San Lorenzo in Lucina, fu concessa alla Compagnia e Università dei Muratori, annessa al capitolo.
Proprio in quello stesso periodo, numerose aree della zona vennero acquistate da muratori e architetti lombardi, provenienti in primis da Como, Varese e Caravaggio: fu così che nel 1527 l'Università dei Muratori decise di realizzare qui una nuova Chiesa, dedicata a San Gregorio Magno, Santo Patrono dei Muratori.
Nel 1615 la giurisdizione sull'edificio passò alla Cappella Borghese di Santa Maria Maggiore, e sappiamo che il Cardinale Marcello Lante, molto attivo nel restauro e nel rinnovamento delle Chiese di Roma, era stato particolarmente vicino anche alla Confraternita che sosteneva questa Chiesa. Alla sua morte nel 1652 gli subentrò in questo ruolo il Cardinale Giacomo Rospigliosi.

Incisione raffigurante il Porto di Ripetta opera di Giovanni Battista Piranesi. Su un lato si vede la facciata di San Gregorio dei Muratori realizzata dallo Specchi
Nel 1704, a pochi metri dalla Chiesa, venne costruito il Porto di Ripetta da Alessandro Specchi, coadiuvato da Carlo Fontana. Lo Specchi, per creare una quinta scenografica al porto, realizzò una finta facciata della Chiesa - che continuava ad avere l'ingresso su Via Leccosa - sul Porto. Sempre nel XVIII Secolo la Chiesa vide la sostituzione dell'altarmaggiore, mentre l'abside venne modificata.
Nel 1801 l'Università dei Muratori venne soppressa, ma la Chiesa continuò a essere il luogo di riferimento dell'Arciconfraternita dei Muratori, che continuò a occuparsene al punto da operare alcuni restauri nel 1862. Successivamente, tuttavia, tale Confraternita gradualmente diminuì la propria attività, al punto che nel 1912 la Chiesa fu chiusa.
Tra il 1928 e il 1929 la zona, già sconvolta per la realizzazione del lungotevere, vide la realizzazione del nuovo Palazzo Marescalchi, opera di Felice Nori, che minacciò pesantemente la sopravvivenza della Chiesa di San Gregorio dei Muratori. Alla fine il progetto incluse la Chiesa all'interno del nuovo palazzo, mantenendo così l'interno e una parte di facciata, su cui campeggia il dipinto raffigurante l'Apparizione di San Gregorio Magno ai membri della Confraternita, risalente al 1664. La facciata sul porto di Ripetta dello Specchi venne invece demolita.
L'interno della Chiesa, oggi alterato dalla presenza di due pilastri che servono a mantenere la struttura di Palazzo Marescalchi, ospita una serie di affreschi raffiguranti gli Episodi salienti della vita di San Gregorio.

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