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Il dipinto più visto dagli italiani nel 2020, probabilmente senza accorgercene (e nostro malgrado)

Conte Leone Magno Attila
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del 19 Dicembre 2020 (credit: Presidenza del Consiglio dei Ministri con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)
 
C'è un'opera d'arte che nel 2020 è stata tra le più viste dagli italiani, senza probabilmente che gran parte di noi le abbia dato particolare attenzione. Si tratta di un dipinto, nello specifico del dipinto che ha fatto da sfondo alle conferenze stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conti svolte a Palazzo Chigi.
Nel corso del 2020, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19, in numerose occasioni il Presidente del Consiglio ha dovuto parlare alla nazione per illustrare i provvedimenti volti a contrastare la diffusione del coronavirus. La maggioranza di tali interventi si sono svolti presso la Sala dei Galeoni (o Sala delle Galere) di Palazzo Chigi, e il Presidente è stato seduto su un tavolo proprio di fronte a un grande dipinto che ha fatto da sfondo a tali interventi.
Con l'attenzione dedicata principalmente al contenuto delle dichiarazioni di Conte e dei provvedimenti del governo, in pochi si sono forse soffermati sul dipinto alle sue spalle. Tuttavia, complice anche un anno in cui c'è stato poco tempo e poco spazio per immergersi in iniziative culturali, questo dipinto è stato una delle opere d'arte più viste dagli italiani. Nostro malgrado, perché avremmo sicuramente preferito scoprirlo in circostanze diverse, non per via di conferenze stampa legate a una pandemia che ha causato oltre un milione e mezzo di vittime in tutto il mondo e ha ucciso oltre un italiano su mille.
In ogni caso, il dipinto che abbiamo visto in numerose occasioni alle spalle del Presidente del Consiglio è una copia dell'affresco raffigurante L'Incontro di Leone Magno con Attila, opera di Raffaello Sanzio risalente al 1513-1514, che si trova nelle Stanze di Raffaello in Vaticano, nello specifico nella Stanza di Eliodoro. Tale affresco mostra il Papa San Leone I Magno (440-461) nel celebre episodio in cui incontrò il condottiero degli Unni, Attila, convincendolo a non invadere l'Italia. Si tratta di un'opera commissionata da Papa Giulio II Della Rovere (1503-1513) dal forte valore politico, dal momento che all'epoca i numerosi stati della penisola erano impegnati, insieme a Francia e Spagna, nelle cosiddette "Guerre d'Italia", e voleva così mostrare come il Papa godesse di una protezione divina dai suoi nemici, un fatto ben esplicato nell'opera dalla presenza dei Santi Pietro e Paolo in cielo armati di spada e pronti a difendere il Papa e Roma dai nemici.
 
Stanze Raffaello Leone Magno Attila
L'affresco originale nelle stanze di Raffaello in Vaticano
 
Il dipinto nella Sala dei Galeoni è dunque una copia su tela del celebre affresco. Auspichiamo che il tema della protezione che viene esplicato nell'opera possa ispirare tutti gli Italiani nella protezione dalla pandemia. La sala ospita inoltre ai lati due grandi tele di Giovanni Battista Pace, due copie degli affreschi La battaglia di Tullo Ostillio contro i Veienti e i Fidenati e Il combattimento tra Oriazi e Curiazi, entrambi situati nel Palazzo dei Conservatori al Campidoglio e opera del Cavalier d'Arpino. Sotto uno dei dipinti sono presenti poi due terracotte settecentesche raffiguranti Il Giorno e La Notte, opere entrambe di Bartolomeo Cavaceppi. Il nome di Sala dei Galeoni o delle Galere è però dovuto ad alcuni bassorilievi in stucco situati sopra le porte raffiguranti appunto tali imbarcazioni. Sono entrambi risalenti all'inizio del XX Secolo e richiamano la navigazione perché furono collocati qui quando Palazzo Chigi era il Ministero delle Colonie.
 
Renzi Gentiloni cerimonia campanella
Matteo Renzi passa la campanella al nuovo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel 2016. Sullo sfondo, il dipinto di Leone Magno che incontra Attila (credit: Governo.it/WikiCommons)

Per quanto le conferenze stampa legate alla pandemia di coronavirus abbiano avuto un'importanza e un livello di attenzione e seguito particolarmente elevate, non rappresentano l'unico momento in cui tale sala, e con essa il dipinto di cui abbiamo parlato, vengono utilizzate. La Sala dei Galeoni ospita infatti anche vertici internazionali, ma soprattutto la celebre Cerimonia della Campanella, in cui all'insediamento di un governo il nuovo Presidente del Consiglio riceve simbolicamente una campanella dal suo predecessore.

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