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Villino Rudinì al Macao



Il Villino Rudinì si trova in Via Gaeta n. 5, in origine n. 3, nel Rione Castro Pretorio, oggi è sede dell'Ambasciata di Russia presso l'Italia.

Via Gaeta nel 1888, con i Villini Gamberini, Rudinì e Siemiradzki

Nel 1883 il Marchese Antonio di Rudinì, all'epoca esponente parlamentare della destra storica, si fece costruire un villino nel Quartiere Macao, in un lotto di terreno della ex villa Torlonia lottizzata dai Reinach, posto accanto al Villino Siemiradzki, e separato da una stradina, l'attuale Via Sapri.


Il villino fu costruito su progetto dell'architetto Pio Giobbe e venne abitato dalla famiglia del politico siciliano.
Quando Rudinì divenne Presidente del Consiglio, nei due governi da lui presieduti, l'edificio fu meta di importanti riunioni politiche per il governo del paese.

Il villino Rudinì nel 1897

L'edificio si sviluppa su una lunga facciata su Via Gaeta, con un'avancorpo posto verso il Villino Siemiradzki, è alto due piani, ricoperti a bugnato liscio e decorati da lesene binate corinzie, di ordine gigante.
L'ingresso è sovrastato da un portico con quattro colonne doriche sostenenti un balcone con balaustra.


All'interno sono posti vari saloni di rappresentanza con affreschi e stucchi.
Un grande scalone doppio, con parapetto in ferro battuto e colonnine sostenenti lampade sferiche, conduce al piano superiore, grandi tele sono poste alle pareti. il soffitto è decorato da elaborati stucchi.


In origine il vasto giardino si sviluppava fino a Via Montebello, ed è stato successivamente lottizzato.
Dagli inizi del Novecento il villino è diventato la sede dell'Ambasciata di Russia presso il Regno d'Italia.

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