Rione Castro Pretorio



Il Rione Castro Pretorio prende il nome dai Castra Praetoria, le caserme costruite dall'Imperatore Tiberio per ospitare i soldati. In questa zona, che era esterna alle Mura Serviane, inizialmente aveva sede il Campus Sceleratus, ovvero il luogo ove venivano sepolte le Vestali che venivano meno al loro voto di castità.
Sempre in quest'area, l'Imperatore Diocleziano eresse il suo complesso termale, il più grande dell'Antica Roma.
Abbandonata nel Medioevo, la zona vide un parziale rinnovamento solo sotto Papa Pio IV, che diede a Michelangelo l'incarico di costruire, sulle rovine delle Terme di Diocleziano, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, e che successivamente fece tracciare la Strada Pia, oggi Via Venti Settembre, e fece erigere, sempre su disegno del Buonarroti, Porta Pia.
Il rinnovamento proseguì sotto Sisto V, che fece aprire la Via Felice con la quale collegò Trinità dei Monti a Santa Croce in Gerusalemme, facendola passare proprio nel territorio del Rione, all'epoca ancora parte del Rione Monti, dove già prima di divenire Papa aveva fatto costruire la propria villa, Villa Peretti Montalto. E' sempre Sisto V che, in questa zona, fece costruire con la Fontana del Mosè la mostra del suo nuovo acquedotto, l'Acqua Felice.

L'area del Rione Castro Pretorio nella pianta del Nolli del 1748

Nel XVII Secolo si stabilirono quì alcuni Gesuiti, i quali riservarono la villa al Noviziato dei Gesuiti, che all'epoca erano destinati alle missioni in Oriente, in un luogo che fu, per questo, chiamato Macao.
Per una nuova urbanizzazione bisogna aspettare il XIX Secolo, quando Papa Pio IX fece costruire proprio in questa zona, sul luogo dell'attuale confine con il Rione Esquilino, la nuova Stazione di Roma, la Stazione Termini, ponendo la zona al centro di un nuovo sviluppo.

L'area del Rione Castro Pretorio appena urbanizzata alla fine del XIX Secolo

La prosecuzione dello sviluppo urbanistico, però, fu opera dei Piemontesi che qui, dopo l'Unità d'Italia, diedero inizio alla costruzione del nuovo Rione intorno alla nuova Piazza Indipendenza, in quello che fu chiamato Quartiere Macao.
Parallelamente a questo, venne scelta dal Ministro Quintino Sella la vecchia Strada Pia, ribattezzata Via Venti Settembre, come direttrice lungo la quale costruire i nuovi Ministeri: infatti vengono qui costruiti il Ministero del Tesoro e della Difesa.

Alberghi:
Hotel Giglio dell'Opera, Via Principe Amedeo 
Grand HotelVia Vittorio Emanuele Orlando
Grand Hotel Continental, Piazza dei Cinquecento angolo Via Cavour (Non più esistente)
NH Hotel Palazzo Cinquecento, Piazza dei Cinquecento
Hotel Palazzo Montemartini, Largo Giovanni Montemartini
Hotel Quirinale, Via Nazionale 

Chiese:
San Bernardo alle Terme
Sacro Cuore di Gesù
Santa Maria degli Angeli
Santissimo Rosario di Pompei

Chiese non più esistenti:
San Caio a Termini
Sacra Famiglia in Via Sommacampagna
Sant'Isidoro alle Terme

Chiese di altre Confessioni:
Saint Paul within Walls (Episcopale)
Chiesa Evangelica Metodista (Metodista)

Fermate della Metropolitana:
Castro Pretorio (Metro B)
Repubblica (Metro A)
Termini (Metro B, Metro A)

Fontane: 
Fontana del Mosè
Fontana delle Naiadi

Ministeri:
Ministero dell'Economia
Ministero della Difesa e dell'Esercito
Ministero delle Finanze

Musei:
Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo
Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano
Museo Numismatico della Zecca Italiana
Museo Storico dei Bersaglieri
Museo Storico della Didattica

Obelischi:
Obelisco di Dogali

Palazzi:

Teatro Orfeo, demolito

Ville:
Villa Capranica (demolita)
Villa Costaguti Torlonia
Villa Grazioli (demolita)
Villa del Noviziato dei Gesuiti (demolita)
Villa Olgiati (demolita)
Villa Peretti Montalto (demolita)
Villa Strozzi (demolita)

Villini:

Zone, aree urbanistiche e toponimi:

1 commento:

  1. Sulle targhe di marmo che riportano il nome Piazza dell'Esquilino sono indicati o il Rione I o il Rione XVIII. Se ne desume che un tempo i confini del Rione XVIII arrivavano fino a Piazza dell'Esquilino?

    RispondiElimina

Info sulla Privacy