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Piazza Albania



Piazza Albania è situata tra Viale Aventino, Via della Piramide Cestia, Viale Manlio Gelsomini, Via di San Saba e Via di Santa Prisca nei Rioni Ripa e San Saba.

L'area di Piazza Albania in una mappa dell'Ottocento

In questo luogo si apriva la Porta Raudusculana, un varco delle Mura Serviane, per tale motivo la piazza, prevista nel PRG del 1931, che si viene a creare negli anni Trenta con l'ampliamento di Viale di Porta San Paolo e di Viale Aventino, fu chiamata Piazza Raudusculana.
Il destino dello slargo cambiò il 4 luglio 1940, quando fu ribattezzato Piazza Albania in onore del nuovo Regno di Albania, assoggettato al Regno d'Italia nel 1939, nell'ambito della costruzione di un asse di vie dedicate alle colonie che partiva da Piazza Axum, dove era posta l'omonima stele, in cui si affacciava il Ministero dell'Africa Italiana, l'attuale FAO, continuava in Viale Africa, Piazza Albania, ancora Viale Africa fino al Ponte d'Africa, l'odierno Ponte Testaccio. La delibera in cui il nuovo nome venne assegnato era fortemente influenzata dall'ingresso nel secondo conflitto mondiale, avvenuta il 10 Giugno di quell'anno e, quindi, meno di un mese prima. Insieme a Piazza Albania, infatti, venne dedicata una strada al patriota maltese Fortunato Mizzi e venne cancellato il nome di Via Marna, strada così chiamata in memoria della vittoria francese e britannica sulla Germania nella Prima Guerra Mondiale.
A Roma tuttavia esisteva già una "Piazza Albania", nel Quartiere Parioli, situata tra Via Lima e Via Paraguay: col trasferimento del toponimo all'attuale Piazza Albania, questo slargo rimase originariamente senza nome, salvo successivamente prendere il nome di Piazza Lituania.


Il 28 ottobre 1940 nella piazza fu inaugurato il monumento equestre a Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale albanese alla presenza di Benito Mussolini. 
Dopo la Seconda Guerra Mondiale lo slargo non ha cambiato nome ed ha mantenuto la denominazione di epoca fascista, è uno dei pochi casi di strade che non hanno cambiato nome dopo il fascismo.
Sulla Piazza si trovano i resti delle Mura Serviane, e il complesso dell'ex Banca Nazionale del Lavoro, oggi Domus Aventina.

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