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Rione Trevi





Il Rione Trevi prende probabilmente nome dal trivio, in Latino chiamato trivium di Piazza dei Crociferi, la piazza immediatamente a Nord Ovest della Fontana di Trevi.
In età antica la zona era suddivisa tra una parte più alta, che faceva parte della Regione dell'Alta Semita, principèalmente residenziale, mentre la zona più pianeggiante, situata verso la Via Lata, caratterizzata dalla presenza di attività cittadine.
Sul colle Quirinale sorgevano vari templi antichi, tra cui il cosiddetto Capitolium Vetus, il Tempio di Quirino e il Tempio della Salute. Sul crinale Meridionale si trovava il grande Tempio di Serapide, uno dei più vasti e sontuosi templi della Roma Antica.

Il Quirinale con il Tempio di Serapide, nel plastico di Roma Imperiale del Museo della Civiltà Romana

Nel Medioevo il Rione vide sostanzialmente uno sviluppo nella parte più bassa, mentre la parte alta, difficile da servire dagli acquedotti ormai danneggiati, venne quasi del tutto abbandonata. L'unico acquedotto a non cessare mai completamente la sua attività è stato l'Acquedotto Vergine, come dimostrano i resti di quell'area archologica definita "Città dell'Acqua", situata in Vicolo del Puttarello sotto ad edifici successivi.
Nella parte pianeggiante, il centro del Rione fu all'epoca rappresentato dall'importante Chiesa di San Marcello, su Via del Corso. 
Importante fu anche il ruolo della famiglia Colonna, che qui aveva, e ha tuttora, il proprio palazzo, che era fortificato all'epoca delle lotte baronali tra la fine del Medioevo e la fine del XV Secolo, con il magnifico giardino che sale sulle pendici del Quirinale.
Nel XVIII Secolo venne qui realizzata la Fontana di Trevi, in sostituzione di una precedente mostra dell'Acqua Vergine.
Nel Rinascimento la parte alta tornò ad essere al centro dell'attenzione, ed è qui che a partire dal 1583 i Papi iniziarono a costruire e, man mano, a sviluppare, il Palazzo del Quirinale, trasformando radicalmente il Rione. Nel 1600 i Barberini realizzarono un magnifico palazzo principesco, con annesso giardino, Palazzo Barberini.

Il Rione Trevi nella mappa del Nolli del 1748

I Sovrani d'Italia si stabilirono al Palazzo del Quirinale, che divenne il centro del potere del nuovo Stato Unitario. I Piemontesi, basandosi su un abbandonato progetto Napoleonico di sviluppare intorno al Quirinale i vari edifici del potere, trasformarono la zona collinare del Rione, caratterizzata da vigne e stradine, lungo Via Venti Settembre nell'area direzionale della nuova Capitale, vennero infatti costruiti molti Ministeri.
Sarà in seguito al 1870, con l'annessione di Roma al Regno d'Italia, che il Rione subirà un importante cambiamento. 
Venne inoltre tracciata Via del Tritone, attuale confine con il Rione Colonna, con conseguente sventramento di una piccola parte del Rione.

Via del Lavatore dipinta dal pittore Antonio Donghi (Roma 1897 - Roma 1963) nel 1922

Oggi il Rione Trevi dal punto di vista urbanistico non ha ricevuto ulteriori cambiamenti, ed è legato prevalentemente al suo principale monumento, la Fontana di Trevi. Dal punto di vista del tessuto sociale, invece, i cambiamenti non sono mancati: i negozi e gli esercizi più caratteristici hanno iniziato a venire sempre meno, soffocati da un commercio legato ai numerosissimi turisti presenti, che ha portato la sostituzione dei vecchi negozi con negozi di souvenir e bar-ristoranti dall'offerta indirizzata soprattutto ai turisti. Sono solo poche le strade che non sono state toccate da questi cambiamenti, e che riescono a conservare un fascino diverso dalle altre.

Fontana di Trevi, simbolo del Rione

Il turismo di massa nel rione è sviluppato soprattutto intorno alla Fontana di Trevi, dove spesso lanciano le monetine come vuole una radicata tradizione (sapete poi dove vanno a finire le monete?), e non manca qualcuno che cerchi di rimembrare Anita Ekberg e Marcello Mastroianni ne La Dolce Vita cercando di fare il bagno nella Fontana di Trevi, incorrendo però nei divieti e nella risposta delle forze dell'ordine.




Alberghi:

Chiese:

Chiese non più esistenti:
Sant'Andrea de Biberatica
Santi Angeli Custodi al Tritone
Chiese di altre Confessioni:
Saint Andrew's Church of Scotland
Chiesa Evangelica Valdese in Trevi

Fermate della Metropolitana:
Barberini (Metro A)

Fontane:

Musei:
Museo Nazionale delle Paste Alimentari

Palazzi:

Palazzi scomparsi:

Ristoranti:

Siti archeologici:
Città dell'Acqua
Complesso dei Maroniti

Statue e monumenti:

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