VIGAMUS - Museo del Videogioco di Roma



Il VIGAMUS - Museo del Videogioco di Roma si trova in Via Sabotino, nel Quartiere Della Vittoria. E' stato istituito il 20 Ottobre 2012 nel piano sotterraneo di un edificio del Comune di Roma, ed è divenuto così il primo museo Italiano dedicato ai videogiochi, nonché il secondo in Europa dopo il Computerspiele Museum di Berlino.
Il museo è gestito dalla Fondazione VIGAMUS.

Una TV-G Loel, console del 1976
La collezione ospitata ripercorre la storia dei videogiochi dal 1958, anno in cui il fisico Statunitense William Higinbotham realizzò una spartana riproduzione del tennis. Si vedono quindi le testimonianze dei primi esperimenti nel campo dei videogiochi fino alle prime console, che hanno avuto il loro boom commerciale negli anni '80 e sono tra i 440 pezzi esposti nel museo.
Tra i pezzi da museo ci si può imbattere in console popolari che si sono succedute nell'arco degli anni, come il Commodore, l'Atari, la PlayStation, il Super Nintendo ed il Nintendo 64.

Il Computer Space
Molto spazio in quest'ambito è dato anche a una particolare storia, per anni considerata leggenda metropolitana e poi, con grande sorpresa, confermata: la sepoltura dei videogiochi Atari.
Sostanzialmente, in seguito alla crisi del mercato dei videogiochi del 1983, dovuta all'introduzione nel mercato dei computer, la casa produttrice di videogiochi e console Atari si era ritrovata con milioni di cartucce invendute, soprattutto di Pac-Man ed E.T. - The Extraterrestrial, e per questa ragione decise di disfarsene, seppellendoli nel deserto del New Mexico, presso Almagordo.
Nell'Aprile del 2014, durante alcuni scavi, furono sorprendentemente ritrovate le suddette cartucce nei pressi di Almagordo, confermando la veridicità dell'evento. Alcune di queste cartucce ritrovate sono oggi conservate al VIGAMUS.

Una riproduzione a grandezza naturale di Lara Croft, la protagonista della serie di videogiochi Tomb Raider
Oltre alle console, c'è molto spazio dedicato anche ai giochi arcade a gettone, che sono giocabili - insieme a numerose console - illimitatamente per i visitatori del museo insieme a diverse console. Una stanza, inoltre, è dedicata alla realtà virtuale.
La storia dei videogiochi è raccontata anche attraverso quella di diverse case di produzione e, soprattutto, dei personaggi dei videogiochi, da Super Mario, ricordato con numerose riproduzioni, a Lara Croft, cui è presente una riproduzione a grandezza naturale.
Il personaggio di Lara Croft è comparso per la prima volta nel videogioco Tomb Raider, del 1996, da cui sono nati successivamente numerosi seguiti.

I disegni di Paolo Eleuteri Serpieri per il videogioco Druuna: Morbus Gravis
Non manca lo spazio anche per l'industria dei videogiochi Italiani. Ad esempio la casa produttrice di Chiavari, Artematica, e il suo videogioco Druuna: Morbus Gravis, basato sui fumetti di Paolo Eleuteri Serpieri, di cui sono conservati alcuni disegni.
Il biglietto per visitare il VIGAMUS costa 8 Euro intero e 5 Euro ridotto, come si può leggere sul sito del museo. Il Museo gestisce inoltre la Vigamus Academy, un corso di laurea sui videogiochi e la loro industria presso l'Università Link Campus University.


Nessun commento:

Posta un commento

Info sulla Privacy