Teatro Drammatico Nazionale



Il Teatro Drammatico Nazionale era un teatro di Roma, oggi non più esistente, situato in Via Nazionale, nel tratto compreso dall'odierna Via Quattro Novembre nel Rione Trevi.
Il teatro venne costruito dall'impresario comm. Eugenio Tibaldi nel 1886, su progetto dell'architetto Francesco Azzurri, redatto nel 1884.
Poichè il terreno era posto sul pendio del colle Quirinale l'Azzurri dovette realizzarlo su più livelli, raccordati da uno scalone monumentale, l'ingresso infatti era al livello di Piazza Apostoli, mentre la platea al livello di Via XXIV Maggio.


La facciata era costituita da tre grandi arcate d'ingresso, affiancate da una porta, a sinistra e una finestra, a destra, quadrangolari, il piano successivo era occupato da un ampio loggiato costituito da sei grandi colonne corinzie, su pilastri, fra cui erano poste le balaustre. Ai lati della loggia erano presenti due grandi nicchie architravate, che ospitavano due statue allegoriche del Tabacchi.
Il coronamento dell'edificio era costituito da un frontone ricurvo occupato da un fregio monumentale, con la Lirica, fra la Tragedia e la Commedia, opera di Emilio Retiosi e sormontato da un'aquila ad ali spiegate, scolpita dal Troia. Ai lati del frontone erano poste due statue sdraiate, raffiguranti la Musica e la Poesia, opera del Fasca.


All'interno erano presenti vari ambienti, raccordati dallo scalone in marmo, ispirato a quello dell'Opèra Garnier di Parigi, era caratterizzato da più rampe laterali, con balaustre, che terminavano in una balconata centale convessa, sotto la quale era posta una nicchia con una statua romana in bronzo.


Il grande foyer era dotato di ampie arcate che si affacciavano sullo scalone, da un lato, e sulla loggia di Via Nazionale, dall'altro. I soffitti erano a cassettoni, e centralmente si trovava una tela con una raffigurazione allegorica.
La sala era a ferro di cavallo, molto curata, con quattro ordini di palchi e un loggione. I  parapetti erano decorati a gironi fogliati, mentre le tappezzerie erano azzurro e oro.
Il teatro fu inaugurato il 25 luglio 1886 con La locandiera di Carlo Goldoni, messa in scena dalla Compagnia Drammatica Nazionale.
Vi furono alcune critiche al disegno della facciata, mentre lo scalone e la sala ottennero unanimi consensi.

Il teatro visto da Via Cesare Battisti

Il teatro si occupò principalmente di prosa ma allestì anche balletti, opere liriche e operette. Tra le prime assolute ricordiamo l'opera Chatteron di Leoncavallo (1910) e le operette Malbruk (1910) e La candidata (1915) di Leoncavallo.
Le difficoltà economiche incontrate dal teatro portarono alla sua chiusura nel 1929.
In quell'anno l'edificio fu demolito e al suo posto venne costruito il grande Palazzo dell'INAIL, su progetto di Armando Brasini, terminato nel 1932.




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