Vicolo del Piombo


Vicolo del Piombo è una strada del Rione Trevi compresa tra Via del Corso e Piazza dei Santi Apostoli. L'origine del nome di questa strada è incerta e numerose ipotesi sono state sollevate nel corso degli anni. Qualcuno ha parlato di alcuni tubi di piombo rinvenuti durante la costruzione del vicino Palazzo Salviati, altri hanno fatto riferimento all'Ufficio del Piombo della Curia Romana, che apponeva i sigilli pontifici sulle Bolle Papali, altri ancora all'abitazione romana del pittore Sebastiano del Piombo.
A prescindere dalla ragione del nome, sappiamo che il vicolo ebbe anche il nome di Vicolo dei Mancini, dalla famiglia Mancini che qui aveva casa (e che potrebbe aver dato il nome alla vicina Via del Mancino), e di Vicolo Stretto, per ragioni chiare.
Qui sorgeva anche un cavalcavia che collegava il Palazzo Odescalchi agli edifici limitrofi, detto Arco del Piombo, sotto il quale si trovava un'Immagine della Madonna che nel 1796 aprì gli occhi.
Sulla strada era presente anche la Torre dei Tedallini, probabilmente all'angolo con Piazza dei Santi Apostoli, che faceva parte di un edificio che Caterina Tedallini donò nel 1428 alla Compagnia del Salvatore e che venne demolita nel 1544 per ordine di Paolo III Farnese (1534-1549).

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