Via di Affogalasino

 
Fosso Via Affogalasino

Via di Affogalasino è una strada del Suburbio Gianicolense compresa tra Via del Casaletto e Via Portuense. Le sue origini sono molto antiche e per molto tempo è stata una strada di campagna (ne conserva in alcuni tratti numerose caratteristiche) e deve il proprio nome al Fosso di Affogalasino, un torrente che da Roma nord sfociava nel Tevere all'altezza del Trullo, ancora esistente e in gran parte interrato.
Sul curioso toponimo sono state avanzate numerose ipotesi, tra cui quella di Pietro Romano secondo cui le inondazioni del fosso rendevano difficile il passaggio con gli animali e per questo venne noto come di "Affogalasino", usando il povero animale come metro per calcolare il livello della piena.
Una teoria alternativa, del Nispi Landi, fa riferimento al fatto che spesso i primi cristiani, durante le persecuzioni precedenti all'Editto di Costantino, erano chiamati con fare di spregio "asini". Questa pratica è testimoniata anche dall'esistenza di graffiti blasfemi come quello rinvenuto al Palatino e oggi alla sede delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano che ritrae un cristiano nell'atto di adorare un crocefisso con la testa d'asino. Secondo tale teoria nella zona, dove sorgeva il Bosco Sacro agli Arvali, esisteva un lago in cui i cristiani venivano annegati. A tale proposito ha notato il Tomassetti come la un parziale riscontro si possa trovare nella Passio dei Santi Simplicio, Faustino e Beatrice, che ricevettero il martirio lungo la Portuense e i cui corpi vennero gettati da un ponte in pietra e rinvenuti sull'ansa del Tevere presso la Magliana. Un tragitto, quello lungo le acque, perfettamente compatibile con il fosso noto come di Affogalasino.
 
Fosso Affogalasino Marino Gigli 1935
Il Fosso di Affogalasino nella mappa di Marino e Gigli del 1935
 
Sempre il Tomassetti che ha notato come l'asino sia un animale molto presente nella storia della toponomastica di Roma, come la località Asino Fritto (la cui etimologia è ancora oggi oscura).
Un ponte su tale fosso, noto come "Ponte di Fogalasino" o "Ponte di Affogalasino", è sicuramente esistito e si hanno testimonianze fin dal Medioevo. Il nome "Affogalasino" è stato attribuito da tempi molto antichi all'intera area lungo il fosso, in particolare a nord della Portuense, zona in cui sorse la strada ancora oggi esistente con questo nome.
 
Affogalasino
Veduta di un tratto di Via di Affogalasino

Nel 1940 il fosso venne in gran parte interrato, soprattutto nel tratto sotto l'odierna Via del Trullo, dove sorse la Borgata Costanzo Ciano che cambiò poi nome in Borgata del Trullo in seguito alla caduta del fascismo. Piccole porzioni del fosso, in aree con portata d'acqua molto ridotta, sono ancora visibili lungo Via Affogalasino.
Via Affogalasino si presenta oggi come una strada isolata che presenta ancora numerose caratteristiche agresti.
 
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