Busto di Pietro Toselli


In Via Lepanto, nel Rione Prati, nel giardino di fronte alla caserma Principe di Napoli, sono presenti due busti, dedicati uno al Maggiore Pietro Toselli e l'altro al Tenente Colonnello Giuseppe Galliano
Pietro Toselli (22 dicembre 1856-7 dicembre 1895), Maggiore dell'Esercito Italiano, era eroicamente morto nel 1895, durante la battaglia dell'Amba Alagi, nella Guerra d'Abissinia.


Il 24 novembre del 1895 il Maggiore era partito da Macallè, alla testa del III Battaglione Indigeni, con l'ordine di occupare l'altura dell'Amba Alagi.
Il 1 dicembre, avendo saputo che era vicino l'esercito Abissino, Toselli ripiegò su Atzalà e chiese rinforzi al Generale Arimondi, previsti per il 6 dicembre. Purtroppo il Generale non potè inviare le truppe sperate per ordine del Generale Baratieri, che gli imponeva di restare a Macallè. Fu così che il Maggiore, la sera del 6 dicembre, schierò le sue truppe, di 2.300 uomini a difesa del versante Meridionale dell'Amba Alagi, costretto ad affrontare in minoranza l'esercito Abissino.
Il giorno successivo, alle 6.30, le 30.000 unità Etiopi, guidate da Ras Mekonnen, attaccarono l'altura, e alle 12.40, dopo una strenua difesa, Toselli ordinò la ritirata. Ma durante il ripiegamento le truppe Italiane furono travolte dall'ondata Etiope, e lo stesso Maggiore, che era in coda alla ritirata, morì con i suoi ufficiali.


Al Maggiore venne dedicata la Medaglia d'oro al Valore Militare, e in Italia fu presto trasformato in un eroe.
Nel 1901 venne ricordato con la realizzazione di questo busto di bronzo, da parte del suo amico scultore Giulio Bertuccioli.
All'inaugurazione presero parte Enrico Toselli, fratello di Pietro, il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, il Sindaco di Roma Prospero Colonna, Menotti Garibaldi, i Ministri Guido Baccelli e Coriolano Ponza di San Martino ed il Generale Roberto Brusati.


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