Casa Albero (o Casa Sperimentale)

Casa Sperimentale Fregene

La Casa Albero, nota anche come Casa Sperimentale di Alberto Perugini, si trova nella Zona Fregene, oggi parte del Comune di Fiumicino, all'angolo tra Via Porto Azzurro, Via Marina di Campo e Via Maiori. Essa venne realizzata tra il 1968 e il 1975 dall'architetto Alberto Perugini, da sua moglie Uga De Playsant e dal figlio Raynaldo Perugini per farne l'abitazione di famiglia a Fregene nella zona più vicina alla pineta.
Le origini di questo insolito edificio sono da trovarsi negli anni '60, quando Fregene, fino a poco tempo prima lido di minuscole dimensioni nascosto nella pineta della famiglia Rospigliosi iniziò a espandersi notevolmente grazie a una crescente presenza della borghesia romana che iniziò a costruire ed acquistare in questa località residenze suburbane in quello che stava diventando un prestigioso lido balneare a due passi da Roma.
Perugini Casa Albero

In questo contesto, l'architetto Alberto Perugini, insieme alla moglie Uga De Playsant, acquista un terreno nella pineta di Fregene per costruirvi una casa per la famiglia nel lido balneare, in quel momento in piena espansione. A prova dello spirito totalmente familiare con cui la casa venne pensata e realizzata, appena iniziati gli studi in architettura iniziò a prendere parte al progetto anche il figlio della coppia di architetti, Raynaldo Perugini: i tre, presto, vennero soprannominati i "3P".
 
Brutalismo Fregene

L'idea della casa, suddivisa in moduli collegati tra di loro, è quella di poter essere espansa nel tempo con l'aggiunta di nuovi corpi. La sua conformazione, inoltre, si collega a quello del "nido" posto su un albero, lo stesso su cui si basano le case in legno costruite sugli alberi, e per questo prende il nome di "Casa albero". L'edificio divenne una sorta di laboratorio, "il giocattolo di famiglia" come lo ha definito Raynaldo Perugini: trattandosi di una famiglia di architetti e di un edificio pensato per poter essere ampliato nel tempo, ne nascevano spesso dibattiti sulle soluzioni da adottare.
L'edificio è caratterizzato dall'uso di pochi materiali e dal calcestruzzo armato a vista tipico dell'architettura brutalista, mentre l'edificio è composto da moduli posti su livelli differenti entro i quali si sviluppano le diverse stanze con le proprie funzioni.
La casa albero oggi risulta in stato di abbandono, ma è aperta a periodiche visite, spesso con la guida dello stesso Raynaldo Perugini.

 
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