Hotel Quirinale



L'Hotel Quirinale si trova in Via Nazionale, nella parte compresa nel Rione Castro Pretorio.
Le origini di questo edificio sono strettamente connesse all'apertura di Via Nazionale: nei primi anni di vita di questa strada, quando iniziò ad essere costruito l'abitato intorno ad essa, l'imprenditore Domenico Costanzi volle costruire questo albergo nella nuova arteria, posta vicino alla Stazione Termini, si trattava del primo albergo costruito a Roma dopo la proclamazione a Capitale del Regno d'Italia.


Per realizzare l'albergo, Domenico Costanzi incaricò l'architetto Partini nel 1867. Egli progettò un grande edificio di cinque piani con finestre architravate al piano nobile, al terzo e quarto piano, rivestito di bugnato liscio. Tre grandi arcate inquadrano gli ingressi al pianterreno.

L'albergo Quirinale nella mappa del Marrè del 1876

Il nuovo albergo venne inaugurato nel 1874, anche se l'impianto urbanistico originario della struttura risale al 1865, anno in cui Monsignor De Merode iniziò a pianificare la costruzione dell'area, prese il nome dal Colle Quirinale, nei pressi del quale si trova, per quanto, a dire il vero, la struttura si trovi sul Viminale.

Il Ristorante originale trasformato in Salone d'Inverno ai primi del Novecento

Caratteristica peculiare dell'albergo era la grande Sala da Pranzo posta nel cortile interno e sormontata da una cupola in ferro e vetro sorretta su colonnine decorate da foglie d'edera. Le pareti della sala erano decorate da affreschi con grottesche.

L'albergo del Quirinale e l'adiacente Teatro Costanzi

Nel 1880, lo stesso Costanzi aveva costruito, in luogo del vecchio Villino Strozzi che dava il nome alla zona, un tempo nota infatti come Quartiere degli Strozzi, un teatro lirico, nominato Teatro Costanzi, divenuto nel 1928 Teatro Reale dell'Opera.
L'Hotel Quirinale e il Teatro dell'Opera si trovano nello stesso isolato, e sono collegati tra di loro da un passaggio interno.

La nuova Sala da Pranzo 

Il 1894 l'Hotel fu venduto per due milioni di lire alla ditta di albergatori svizzeri Bucher & Durrer, che lo terranno in gestione fino al 1925. Essi erano decisi a rilanciare l'albergo come Grand Hotel Quirinale e decisero di rinnovarlo.
Tre anni dopo furono effettuati dei lavori di ristrutturazione dall'architetto Ciriaco Baschieri Salvadori. Egli realizzò una nuova lussuosa Sala da Pranzo caratterizzata dal soffitto in travi, decorate da modiglioni, e sostenute da colonnine in ferro molto elaborate. Il vecchio Ristorante fu trasformato in Salone d'Inverno mantenendo la grande cupola ma cancellando le precedenti pitture.

Un Salone privato dell'Hotel Quirinale

L'albergo ebbe un notevole successo, molti furono gli ospiti illustri che vi soggiornarono. Molti furono artisti che si esibirono nell'adiacente Teatro Costanzi: Giuseppe Verdi vi soggiornò per la prima romana del Fallstaff, Toscanini per il suo debutto nella direzione di Carmen, Mascagni per la prima dell'Iris nel 1898, Puccini per la prima di Tosca nel 1900.
Anche D'Annunzio e la Duse furono ospiti per la prima di Francesca da Rimini.
Ai primi del Novecento fu aperto nel giardino dell'albergo, verso il Teatro dell'Opera il Ristorante Francese, in stile liberty, con una struttura in ferro a vetrate sul giardino.


Oggi sulla facciata sono presenti due lapidi che ricordano alcuni dei suoi ospiti più illustri: una dedicata al compositore Giuseppe Verdi, l'altra al patriota Giacomo Medici.
L'albergo oggi risulta ancora attivo, è munito di quattro stelle e all'interno ospita un ristorante per i clienti, il Rossini, ed un bar, il Green Bar.


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