Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo


La Chiesa della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo si trova in Via San Sebastianello, nel Rione Campo Marzio, leggermente nascosta sotto il livello stradale nel tratto in cui la strada, proveniente da Piazza di Spagna, sale in direzione di Villa Medici e del Pincio.
La Chiesa venne edificata a partire dal 1888 per volontà di Padre Valerian Przewlocki, Superiore Generale della Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Questa Congregazione nacque a Parigi nel 1836 su iniziativa di Bogdan Jancki, un cittadino polacco che aveva lasciato la Polonia in seguito al fallito tentativo rivoluzionario anti-russo del 1830-1831, trasferendosi in Francia e, successivamente, a Roma, che divenne la base della nuova Congregazione, formata soprattutto da religiosi polacchi.
La Congregazione inizialmente occupò i locali della Chiesa di San Claudio dei Borgognoni fino al 1886, quando Papa Beato Pio IX Mastai Ferretti approvò la Congregazione (confermata poi nel 1902 da Papa Leone XIII Pecci).
La crescita di membri e di seguaci dei Resurrezionisti rese infatti necessario trovare una nuova sede adatta ad ospitarli. Dopo che vennero scartate le ipotesi di San Paolo Primo Eremita e San Stanislao dei Polacchi, nel 1885 il Padre Superiore Semenenko acquistò un edificio settecentesco che era al tempo adibito a locanda, la palazzina Casciani, in Via San Sebastianello. Fu dunque qui che il Superiore Padre Valerian Przewlocki fece insediare la Casa Generalizia della Congregazione, sopraelevando l'edificio di un piano e facendovi costruire la nuova Chiesa, dedicata alla Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Il luogo di culto venne progettato dall'ingegnere Luigi Tedeschi che creò un edificio in stile eclettico con una facciata che coniuga elementi neoromanici ad altri neorinascimentali ed un campanile neogotico. Nel 1889 la Chiesa venne consacrata dal Cadinale Vicario Lucido Maria Parocchi.
L'interno della Chiesa risulta fortemente alterato da una serie di restauri avvenuti nel 1979 che ne hanno tolto quasi completamente l'aspetto Ottocentesco che prima conservava marcatamente. Tra ciò che è rimasto dell'arredo originale, oltre al bassorilievo marmoreo di Cristo Risorto posto sulla lunetta sopra la porta d'ingresso, opera dello scultore polacco Pius Welonski, ci sono le vetrate, realizzate dalla ditta Mayer di Monaco di Baviera nel 1889. Gli stalli del coro sono invece stati trasferiti nel 1979 presso il Santuario della Mentorella, che è retto dai Resurrezionisti dal 1857.
Degne di nota sono le acquasantiere neo barocche, opera dello scultore Wiktor Brodzki e le grandi tele opere dei pittori Franciszek Krudowski e Jozef Unieski.

Nessun commento:

Posta un commento

Info sulla Privacy