Palazzo dei Ferrovieri


Il Palazzo dei Ferrovieri si trova in Piazza Tommaso De Cristoforis, nella parte del Quartiere Tiburtino nota come Casal Bertone.
Nel 1920 si iniziò a porre le basi per un piano di edilizia popolare in quell'area del Tiburtino che si insinuava nell'angolo tra la ferrovia per Firenze e quella per Pescara, lungo Via di Casal Bertone, che rappresentava il proseguimento di Via di Malabarba. Quella zona, al tempo, non era urbanizzata e vi sorgevano principalmente insediamenti di campagna, come casali o vaccherie, e spontanei come il Borghetto Malabarba.
La vicinanza delle ferrovie portò a pianificare in questa zona anche alloggi per i ferrovieri.
Il Palazzo dei Ferrovieri rappresenta il fulcro di questo piano urbanistico, e si trova in Piazza Tommaso De Cristoforis, pensata come l'epicentro del nuovo quartiere, costruito grossomodo a partire dal 1929.


Si tratta di un esempio di architettura popolare degli anni Venti, caratterizzato da un ampia volta d'ingresso decorata con due statue di cervi. Nel grande cortile, inoltre, sorge una fontana decorata con teste di lupo.
Le statue dei cervi, attualmente prive di corna, sono protagoniste di una storia popolare. Come si può notare i due animali erano senz'altro stati realizzati con le corna (le proporzioni delle statue rispetto alla volta d'ingresso lo possono testimoniare). Con tutta probabilità vennero rimosse (forse da un abitante arrabbiato) in seguito alle numerose battute sulle corna e i ferrovieri, costretti spesso per lavoro a passare molto tempo in giro e perciò lontano da casa.
All'ingresso dell'edificio, una targa ricorda il partigiano Virgilio Bianchini, vissuto in questo palazzo e morto a Narni durante la Guerra di Liberazione.

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