Statua di Henryk Sienkiewicz

Statua Sienkiewicz Villa Borghese

La statua di Henryk Sienkiewicz si trova in Piazzale Ferdowsi, a Villa Borghese, nel Quartiere Pinciano. Questo spazio, dal 1978 era occupato da un busto in marmo dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz (Wola Okrjeska 1846 - Vevey 1916), vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1905 e autore del celebre romanzo Quo Vadis?, busto peraltro gemello di un altro in bronzo collocato all'interno della Chiesa del Domine Quo Vadis. A Sienkiewicz è inoltre dedicata una targa in Via Bocca di Leone.
L'idea di celebrare con questa statua Sienkiewicz venne al politico polacco Bogdan Klich, all'epoca parlamentare europeo con il partito di centrodestra Piattaforma Civica, e a realizzarla fu Czeslaw Dzwigaj nel 2006. La statua in bronzo presenta lo scrittore seduto posto sopra un piedistallo in pietra. Sotto all'immagine dello scrittore vi è la scritta "Quo Vadis, Domine", la frase che secondo la tradizione San Pietro avrebbe rivolto a Gesù Cristo, apparsogli mentre lasciava Roma, nonché riferimento alla  principale opera di Sienkiewicz.
Quando nel 2006 venne naugurata la statua, alla cerimonia presero parte Bartlomiej Sienkiewicz, nipote del celebre scrittore e scrittore anche lui, gli ambasciatori polacchi presso lo Stato Italiano e la Santa Sede, le autorità locali e l'europarlamentare italiano Jas Gawronski, di origine polacca.
 

Statua di Ferdowsi

Ferdowsi statua Abolhassan Sadighi

In Piazzale Ferdowsi, a Villa Borghese, nel Quartiere Pinciano, è presente una statua che raffigura il grande poeta persiano Hakim Abdu I-Qasim Ferdowsi Tusi (Tus 940-Tus 1020), conosciuto con il solo nome di Ferdowsi, talvolta traslitterato anche in Firdusi, ritenuto il massimo poeta epico della letteratura persiana.
La statua rappresenta un dono della città di Teheran alla città di Roma, realizzata dallo scultore Abolhassan Sadighi, autore di una statua identica nella città di Tus, di cui Ferdowsi era originario. Essa venne qui inaugurata il 29 Novembre 1958: come luogo fu scelto Piazzale Ferdowsi, dedicato al poeta già nel 1934. Originariamente questa piazza era denominata "Firdusi", seguendo una diversa traslitterazione, e riportava come didascalia, erroneamente, "poeta indiano", due fatti che nel 1998 sono stati corretti.
 
Altri siti che ne parlano:

Fontane gemelle di Valle Giulia (Fontane delle Tartarughe)

Fontane delle Tartarughe Valle Giulia

Lungo la Scalea Bruno Zevi, nel Quartiere Pinciano, nella parte di Villa Borghese di fronte alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, sono presenti due fontane gemelle, conosciute anche come fontane delle tartarughe per via del motivo decorativo.
Esse vennero realizzate nel 1911, in occasione dell'Esposizione Universale, nell'ambito della quale venne realizzata la Galleria Nazionale: in tale circostanza venne organizzata la scalinata di fronte, oggi dedicata a Bruno Zevi, in cui vennero progettate due fontane gemelle progettate da Cesare Bazzani che volle così abbellire l'area di fronte alla galleria da lui stesso progettata.
Tali fontane sono caratterizzate da un bacino circolare decorato da otto tartarughe che si abbeverano - da cui il nome delle fontane - al centro del quale parte uno stelo che culmina con un catino, il tutto decorato da festoni di fiori e frutta.
 
Fontane Villa Borghese Valle Giulia

 
 
Altri siti che ne parlano:

Madonna del Divino Amore in Via Gualtiero Castellini

Divino Amore Parioli

In Via Gualtiero Castellini, nel Quartiere Parioli, è presente una grande Edicola Sacra della Madonna del Divino Amore. L'Immagine è posta all'interno di una struttura composta da due colonne sormontate da un timpano, al centro del quale è presente una Colomba dello Spirito Santo mentre sull'architrave è presente la scritta "Ave Maria".

Memoriale di Mafalda di Savoia ed Edicola della Madonna col Bambino

Targa Mafalda di Savoia e Madonna col Bambino

In Via Mafalda di Savoia, a un lato dell'ingresso di Villa Polissena, nel Quartiere Parioli, è presente un memoriale della Principessa Mafalda di Savoia (Roma 1902-Buchenwald 1944), composto da un'Immagine della Madonna col Bambino di fronte a quale e posto un piccolo busto della principessa sotto il quale è presente una targa che la commemora. Villa Polissena, accanto al cui ingresso è posto questo memoriale, è il luogo in cui abitava Mafalda di Savoia.
La principessa Mafalda di Savoia era figlia del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e consorte del principe tedesco Filippo d'Assia, venne arrestata dalle truppe tedesche dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943 e deportata in Germania presso il campo di concentramento di Buchenwald, dove nel 1944 rimase uccisa in un bombardamento alleato.

Madonna col Bambino di fronte alla Chiesa di San Roberto Bellarmino

Madonna col Bambino Piazza Ungheria

Nello spazio di fronte alla Chiesa di San Roberto Bellarmino, in Piazza Ungheria, nella parte compresa nel Quartiere Parioli, è presente, posta su una stele, un'Immagine raffigurante la Madonna col Bambino.

Targa in memoria di Luigi Chiarelli

Chiarelli targa Pinciano Parioli

La targa in questione si trova in Viale dei Parioli, nella parte compresa nel Quartiere Pinciano, e ricorda il commediografo, scrittore e giornalista Luigi Chiarelli (Trani 1880-Roma 1947), che visse presso questo edificio.

Torri della Zona Torrino

A seguire un elenco alfabetico delle torri presenti nella Zona Torrino.
 
Turris della Vallora, in Via Ostiense

Architetture civili nel Quartiere Parioli

A seguire, in ordine alfabetico, una serie di architetture civili comprese nel Quartiere Parioli.
 

Contenitori per la raccolta di abiti usati a Roma

Dove buttare abiti usati a Roma

Quando si smettere di usare un abito, è sempre un peccato buttarlo, perché può essere riutilizzato o riciclato. Per questo, a Roma, esistono appositi contenitori, gestiti dall'AMA, in cui buttare gli abiti usati: si tratta di contenitori di colore giallo, facilmente riconoscibili, e ribattezzati da molti romani "gialloni".
Gli abiti usati vengono raccolti anche da diverse associazioni attive sul territorio, ma questo articolo riporta esclusivamente i contenitori per la raccolta gestiti dall'AMA, per permettere a ogni lettore di conoscere quello più comodo per le proprie esigenze.
Come da tradizione di questo sito, i contenitori sono elencati in ordine di suddivisione toponomastica

Rione Monti:
- Via dell'Amba Aradam 20
- Via Ruggero Bonghi 38
- Via Carlo Botta 1
- Via della Ferratella in Laterano 
- Via Labicana 50
- Via Giovanni Lanza 146
- Via del Monte Oppio 5 
- Via dei Normanni
- Via di Sant'Erasmo 16
- Via delle Terme di Traiano 1
- Via Urbana 159 

Rione Ripa:
- Viale Aventino 94 
- Via del Circo Massimo 5
- Via San Domenico 10
- Piazza Santa Prisca 9
- Via di Santa Sabina 64
- Via delle Terme Deciane 8 

Rione Trastevere:
- Via Dandolo 44 
- Via Nicola Fabrizi 12
- Largo San Giovanni de Matha 46 
- Viale Trenta Aprile 8
 
Rione Esquilino:
- Via Carlo Alberto 2
- Via Carlo Alberto 30 
- Via di Porta Maggiore 93
- Via Principe Umberto 12
- Via di Santa Croce in Gerusalemme 49
- Via di Santa Croce in Gerusalemme 104 
- Via Germano Sommeiller 38
- Piazza Vittorio Emanuele II 2
 
Rione Sallustiano:
- Via Sallustiana 55
 
Rione Celio:
- Via Annia 34
- Salita di San Gregorio 1 

Rione Testaccio:
- Via Giovanni Branca 122
- Via Galvani 10 
- Via Marmorata 115
- Largo Giovanni Battista Marzi 6 

Rione San Saba:
- Via Leon Battista Alberti 9
- Piazza Gian Lorenzo Bernini 20
- Viale Manlio Gelsomini 26
- Viale Giotto 13 
- Via Guerrieri 7
- Viale della Piramide Cestia 55
- Piazza Remuria 8 

Quartiere Ostiense:
- Via Odoardo Beccari 26
- Largo Giovanni Chiarini 2 
- Viale Marco Polo 80
- Viale di Porta Ardeatina 120
 
Zona Settecamini:
- Via Giuseppe Gagliani Caputo 

Targa in memoria della costruzione della Basilica di San Giuseppe al Trionfale

Basilica San Giuseppe targa

La targa in questione si trova all'interno della Basilica di San Giuseppe al Trionfale, in Via Bernardino Telesio, nel Quartiere Trionfale, e ricorda la realizzazione di tale luogo di culto, ripercorrendone le tappe principali. Viene ricordato come il Tempio-Santuario in onore di San Giuseppe sia stato realizzato da Papa San Pio X Sarto (1903-1914) su impulso di San Luigi Guanella (riportato nella targa come Beato dal momento che la Canonizzazione non era ancora avvenuta), su progetto del Servo di Dio Aristide Leonori, aggiungendo che Monsignor Aurelio Bacciarini ne è stato il primo Parroco.
Ricorda poi che il 6 Giugno 1909 è stata posta la prima pietra della Basilica, che è stata poi aperta al culto il 19 Marzo 1912 e che il 24 Maggio dello stesso anno è stata eretta a Parrocchia. Prosegue poi ricordando che il 12 Marzo 1913 è stata fondata la Pia Unione del Transito di San Giuseppe, cui il Primo Maggio 1937 è seguita la Consacrazione e tra il 1954 e il 1955 il primo ampliamento. Nel 1967 è quindi stata elevata a Titolo Cardinalizio, nel 1970 a Basilica Romana Minore e tra il 1970 e il 1971 ha visto il completamento del progetto.

Cabine telefoniche a Roma

Elenco cabine telefoniche Roma

 
Negli anni, l'arrivo dei telefoni cellulari e degli smartphone ha messo in secondo piano l'uso delle cabine telefoniche e dei telefoni pubblici. Questo, tuttavia, non ha portato alla scomparsa di cabine telefoniche e telefoni pubblici, che ancora oggi esistono, seppur molto meno utilizizzati del passato.
A seguire un elenco delle cabine telefoniche presenti a Roma, elencate in ordine di suddivisione toponomastica, come solito di questo sito.
 
Quartiere Prenestino-Labicano:
- Via di Acqua Bullicante 4 (dentro esercizio commerciale) 
- Via di Acqua Bullicante 4 (dentro esercizio commerciale)
- Via di Acqua Bullicante 4 (dentro esercizio commerciale)
- Via di Acqua Bullicante 9 (dentro esercizio commerciale)
- Via di Acqua Bullicante 241
- Via Alberto da Giussano 84
- Via Anagni 31
- Via Bellegra 104 
- Via Casilina 352
- Via Casilina 537
- Piazza dei Condottieri 21
- Via Nicolò Forteguerri 3
- Largo Irpinia 49
- Piazza Roberto Malatesta 25
- Via della Marranella 3
- Via Gerardo Mercatore 7 (dentro esercizio commerciale) 
- Viale Partenope 16 (dentro esercizio commerciale)
- Largo Preneste 3
- Viale della Primavera 304
- Via Romanello da Forlì 30 
- Via Sabaudia 28 (dentro esercizio commerciale)
- Via Tor de' Schiavi 303 

Quartiere Tuscolano:
- Viale dell'Acquedotto Alessandrino 153 
- Via di Tor Pignattara 89
- Via di Tor Pignattara 144
 
Quartiere Trionfale:
- Largo Agostino Gemelli 1 
- Piazza Monte Gaudio 30
- Via Vittorio Montiglio 18 
- Via della Pineta Sacchetti 526
 
Quartiere Prenestino-Centocelle:
- Via delle Acacie 110
- Via degli Aceri 100 
- Via dei Castani 2
- Via dei Castani 103
- Via Vincenzo Cesati 114
- Via dei Frassini 23 
- Via dei Glicini 44
- Via dei Noci 48
- Viale delle Orchidee 74
- Via Tor de' Schiavi 184 (dentro esercizio commerciale)
 
Quartiere Collatino:
- Via Collatina 68
- Via Collatina 104 (dentro esercizio commerciale)
- Piazza Ronchi 24
- Via Rovigno d'Istria 28
- Viale della Serenissima 63
 
Quartiere Alessandrino:
- Viale Alessandrino 41 (dentro esercizio commerciale)
- Viale Alessandrino 79
- Viale Alessandrino 489
- Via dei Berio 214 
- Via del Campo 57
- Largo Appio Chieregatti 10
- Via Prenestia 640
 
Quartiere Don Bosco:
- Via Luigi Ferretti 6  
- Via Aufidio Namusa 168
- Via Rugantino 1 

Quartiere Primavalle:
- Via Pietro Maffi 74
- Via Pietro Maffi 194 
- Via di Torrevecchia 246
- Via di Torrevecchia 551
 
Suburbio Trionfale:
- Via di Casal del Marmo 117
 
Suburbio Della Vittoria:
- Viale Cortina d'Ampezzo 335
- Via Igea 49 
- Via Trionfale 8338
 
Zona Tor Sapienza:
- Via degli Armenti 89 
- Via degli Armenti 114
- Via Renato Birolli 8 (dentro esercizio commerciale)
- Viale Giorgio Morandi 200
- Via di Tor Cervara 284
- Via di Tor Sapienza 93
- Via di Tor Sapienza 145 (dentro esercizio commerciale)
 
Zona Lunghezza:
- Via del Fosso dell'Osa 353  (dentro esercizio commerciale)
- Via del Fosso dell'Osa 371
 
Zona San Vittorino:
- Via Sant'Elpidio a Mare 105 (dentro esercizio commerciale)
 
Zona Torre Spaccata:
- Via delle Alzavole 51
- Via Enrico Giglioli 39
 
Zona Torre Angela:
- Via dell'Archeologia 126 
- Via Carlentini 48a (dentro esercizio commerciale)
 
Zona Torre Maura:
- Via dell'Aquila Reale 41 
- Via Casilina 1074

Zona Torrenova:
- Via Casilina 1364 (dentro esercizio commerciale)
- Via dei Giardinetti 119
- Via di Torrenova 108
- Via di Torrenova 208 

Zona Torre Gaia:
- Via Casilina 1658 
- Via Torre Gaia 22 (dentro esercizio commerciale)
- Via Tor Vergata 71
- Via Tor Vergata 164 

Zona Ottavia:
- Via di Casal del Marmo 306
 
Zona La Storta:
- Via Cassia 1745
- Via Cassia 1750
- Piazza della Visione 16
 
Zona Cesano:
- Via della Stazione di Cesano 338
- Via della Stazione di Cesano 452
 
Zona Tomba di Nerone:
- Via Cassia 861 
- Via Trionfale 11312

Zona La Giustiniana:
- Via della Cappelletta della Giustiniana 10 
- Via Cassia 1142

Via di Villa Bini

Via di Villa Bini Balduina
 
Via di Villa Bini è una strada della Balduina, nel Quartiere Trionfale, che parte da Via Domizia Lucilla senza uscita. E' stata istituita nel 1939, e ha preso il nome da Villa Bini, alla quale la strada conduce.
La strada ricade nella Zona Urbanistica Balduina. Il CAP di Via di Villa Bini è 00136.

Gardenia il giustiziere della mala - I luoghi

Location film Gardenia il giustiziere della mala

Gardenia il giustiziere della mala è un film poliziesco del 1979 diretto da Domenico Paolella. Il film parla del criminale dal volto umano Gardenia, interpretato dal cantante Franco Califano, e delle sue vicende di fronte a un'organizzazione criminale che vuole coinvolgerlo nel proprio giro, trovando la sua ferma opposizione. Il film è girato interamente a Roma, in gran parte nel Rione Ponte, la zona in cui, viene fatto intendere, il personaggio di Gardenia è nato e cresciuto.
Un avviso per chi vuole leggere questo articolo: nel mostrare le scene del film, potrebbero esserci anticipazioni e spoiler per chi non lo ha visto.
 
VICOLO DI MONTEVECCHIO Rione Ponte
 
Gardenia Califano scena iniziale

Il film si apre con Gardenia (Franco Califano) che cammina in una strada che siamo in grado di individuare in Vicolo di Montevecchio, dall'Edicola Sacra all'angolo con Via dei Coronari. Come vedremo, l'inizio è coerente con tutte le sequenze iniziali, che vedono Gardenia/Califano girare per varie zone del Rione Ponte.
 
PIAZZETTA SAN SIMEONE Rione Ponte
 
Gardenia Califano Piazzetta San Simeone

La scena immediatamente successiva all'interno di un barbiere, dove Gardenia si fa fare la barba, è coerente con l'immagine introduttiva e si trova proprio nella limitrofa Piazzetta San Simeone: già nelle immagini all'interno della bottega, dove sono presenti stampe alle pareti di Castel Sant'Angelo che lasciano pensare possa essere nella zona, si vede dalla porta che affaccia sull'esterno il vicino Palazzo Lancelotti. Nella scena in cui Gardenia esce dalla bottega abbiamo chiaro che si tratta di Piazzetta San Simeone. 
 
Barbiere Piazzetta San Simeone Gardenia Califano

 

VIA DEI CORONARI Rione Ponte
 
Gardenia Califano fioraio Via dei Coronari
 La bottega della fioraia dove Gardenia va a farsi mettere all'occhiello il fiore da cui prende il soprannome si trova in Via dei Coronari, nello slargo a ridosso della Chiesa di San Salvatore in Lauro.
 
Film Gardenia fioraia San Salvatore in Lauro
 
Il negozio comparirà nuovamente in una delle scene verso il finale, quando alcuni malavitosi cercano di fare un agguato a Gardenia proprio presso la bottega della fioraia.
 
 
VICOLO DI SAN TRIFONE ANGOLO VICOLO DEI TRE ARCHI Rione Ponte
 
Gardenia San Trifone Coronari
Nel giro iniziale, Gardenia prosegue il suo giro nel Rione Ponte, incontrando un mendicante in Vicolo di San Trifone, all'angolo con Vicolo dei Tre Archi.
 
Scena aggressione Gardenia Coronari

Questo angolo ricomparirà più avanti, nella scena in cui Gardenia viene aggredito da alcuni malavitosi.
 
STUDI DE PAOLIS Quartiere Pietralata
 
Mayfair ristorante Gardenia Studi De Paolis

Il Mayfair, locale di proprietà di Gardenia,
 
Califano ristorante Mayfair
 
Anche il covo di Don Salluzzo e della sua organizzazione, il locale per biliardi Mocambo, è una senografia degli Studi De Paolis.
 
Il locale è mostrato anche all'interno.


VIA DEI CORONARI E PIAZZA DEI CORONARI Rione Ponte
 

Il Rione Ponte è indubbiamente molto presente in questo film. Ad esempio, il viaggio in auto dal ristorante Mayfair (in realtà all'interno degli studi cinematografici De Paolis, ma a questo punto possiamo dire sia pensato per essere nel Rione Ponte) parte da Via dei Coronari all'altezza di San Salvatore in Lauro e passa successivamente in Piazza dei Coronari. 


 
LA VILLA DI GARDENIA
 

 
Gardenia per parte del film vive in una villa che fa sapere di avere da poco acquistato, nella quale vive insieme alla sua compagna, l'architetto Regina, e con un gatto bianco.
 

 

PIAZZA SAN SALVATORE IN LAURO Rione Ponte
 

Nei numerosi passaggi per il Rione Ponte, si vede anche Piazza San Salvatore in Lauro, dove Gardenia ha come amico il ragazzo che lavora come parcheggiatore.
 
PIAZZALE PRENESTINO Quartiere Prenestino-Labicano
 

Quando Gardenia si reca a casa del Siciliano, si vede parcheggiare l'auto presso Piazzale Prenestino.
 

La casa del Siciliano, dove si reca Gardenia dopo aver parcheggiato, si trova in una posizione coerente col parcheggio, dal momento che dalle finestre si vede bene la tangenziale.

NILO BLU
 

 
Successivamente Gardenia si reca presso il locale-casa d'appuntamenti "Nilo Blu" (location d individuare, non facile trattandosi di un interno), dove la ballerina Pupa Smith indica a Gardenia "Vicolo del Grillo" come luogo dove vive l'autore dell'attentato contro il suo ristorante. A Roma tale strada non esiste: esistono invece Piazza del Grillo e la Salita del Grillo, e il nome della strada è, nel film, funzionale alla battuta "E noi come un grillo lo famo sartà", pronunciata da Gardenia.
 
VILLA CRESPI Quartiere Nomentano
 

 
L'organizzazione criminale di Don Salluzzo si incontra per pianificare alcune azioni criminali in una location molto usata nel cinema italiano per le scene di interno: Villa Crespi.
 
VIA VAL PADANA Quartiere Monte Sacro
 

 
La banca in cui Gardenia beffa i rapinatori si trova in Via Val Padana. La scelta della location è in parte coerente con la scena della preparazione del colpo in cui si vede una mappa di Roma con evidenziata Via Val d'Aosta: per quanto le strade siano entrambe nel Quartiere Monte Sacro, tuttavia, non sono così vicine, e sono anche divise dall'Aniene.
 

 
AEROPORTO DI FIUMICINO Zona Fiumicino - Comune di Fiumicino
 
 
Gardenia e i suoi sodali si recano presso l'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino per intercettare un corriere della droga filippino che sta portando la propria merce a Don Salluzzo.
 
SCALO DE PINEDO Quartiere Flaminio
 

 VICOLO DI SAN SIMONE Rione Ponte
 

 
VICOLO DEI SOLDATI Rione Ponte
 
Nella camminata finale di Gardenia, in cui è raggiunto da un cane che lo affianca nella passeggiata, il protagonista inizia il percorso lungo Vicolo dei Soldati.
 
PONTE DUCA D'AOSTA Quartiere Della Vittoria
 
 
La passeggiata, poi, con un brusco cambiamento nel panorama, prosegue presso il Ponte Duca d'Aosta.

Madonna di Guadalupe in Via Sesto Rufo

Nostra Signora Guadalupe Balduina Via Sesto Rufo

In Via Sesto Rufo, alla Balduina, nel Quartiere Trionfale, è presente un piccolo Altare realizzato spontaneamente dalla devozione popolare in una nicchia su una roccia presente lungo la strada, dedicato alla Madonna di Guadalupe.
 
Balduina Via Sesto Rufo Edicola

 
Si tratta di una piccola statuetta della Madonna posta su un semplice piedistallo su cui i fedeli hanno appoggiato candele, fiori e altri oggetti devozionali.

Via Valerio Anziate

Via Anziate Balduina

 
Via Valerio Anziate è una strada della Balduina, nel Quartiere Trionfale, compresa tra Via Vegezio e Via Marziale. Le sue origini risalgono al 1957, quando questa strada in corrispondenza del civico 70 di Via Marziale venne ufficialmente denominata e, in linea con la toponomastica locale che vede ricordati letterati latini, dedicata a Valerio Anziate (Anzio, I Secolo avanti Cristo), autore di opere di tradizione annalistica come gli Annales e storie Ab Urbe Condita.
Il fatto che la strada corrispondesse a un civico di Via Marziale è ancora oggi ricordato da una targa, sotto quella stradale, che recita scritto "Già Via Marziale 70".
La strada ricade nella Zona Urbanistica Balduina. Il CAP di Via Valerio Anziate è 00136.

Turris della Vallora

 
Tor di Valle Turris Via Ostiense

La Turris della Vallora, conosciuta anche come Tor di Valle, si trova lungo la Via Ostiense, nella parte compresa nella Zona Torrino. Tale torre faceva parte di una vasta tenuta adibita al pascolo del bestiame, e se ne ha notizia fin dal XIV Secolo. Nel tempo cambiò numerose proprietà: appartenne infatti al Monastero di San Saba, alla famiglia Lante, al Collegio Germanico-Ungarico e alla famiglia Maddaleni Capodiferro. Proprio durante quest'ultima proprietà, nel XIX Secolo, nella torre ebbe sede l'osteria Maddalene.
All'inizio del XX Secolo, l'area intorno alla torre venne bonificata da Antonio Corsetti per conto del Collegio Germanico, mentre più di recente vi ha avuto sede la Chiesa Cristiana Missionaria Evangelica.
Oggi l'edificio risulta in stato di abbandono.
La torre da il nome alla vicina Zona Tor di Valle, nota soprattutto per l'omonimo ippodromo.
 
Altri siti che ne parlano:

Fontana in Via Francesco Passino angolo Via degli Armatori

Villetta Via Armatori fontana

In Via Francesco Passino, all'angolo con Via degli Armatori, alla Garbatella, nel Quartiere Ostiense, è presente una fontanella posta all'angolo della recinzione della Villetta, la storica sede del Partito Comunista Italiano e successivamente di altri partiti della sinistra e del centrosinistra.

Via Baldassarre Peruzzi

Via Baldassarre Peruzzi San Saba

Via Baldassarre Peruzzi è una strada del Rione San Saba compresa tra Via di San Saba e Via Aventina.
La strada, in linea con la toponomastica della zona che vede le strade intitolate a illustri artisti, è stata dedicata all'architetto e pittore Baldassarre Peruzzi (Sovicille 1481-Roma 1536)
La strada fa parte della Zona Urbanistica Aventino. Il CAP di Via Baldassarre Peruzzi è 00153.

Via Ghirlandaio

 Via Ghirlandaio è una strada del Quartiere Flaminio, compresa tra Via Luigi Canina e Via Pietro da Cortona. Le sue origini risalgono al 1935 quando questa strada, formatosi al centro di un vasto isolato tra la Via Flaminia e il Lungotevere Flaminio, venne formalmente istituita e prese il nome di Via Ghirlandaio, dedicata in linea con la toponomastica locale che vede i nomi delle strade dedicate a illustri artisti italiani, al pittore Domenico Bigordi noto come il Ghirlandaio (Firenze 1448-Firenze 1494).
Via Ghirlandaio tratto senza uscita

 
Un piccolo tratto senza uscita della strada reca una targa dipinta che indica la prosecuzione dei civici di Via Ghirlandaio dai caratteri e dalla forma che lasciano pensare potrebbe risalire a svariati decenni fa.
La strada fa parte della Zona Urbanistica Flaminio. Il CAP di Via Ghirlandaio è 00159.

Palazzo di Viale Tiziano 78

Palazzo Viale Tiziano 78
 
Il Palazzo di Viale Tiziano 78 si trova nella parte del viale compresa nel Quartiere Parioli. Il progetto di un edificio disposto a pettine lungo Viale Tiziano risale al progetto di Claudio Longo del 1950 per l'area del Campo Parioli, progetto che fu rivisto per realizzare il Villaggio Olimpico in vista delle Olimpiadi del 1960: tuttavia, sei degli undici palazzi a pettine sono, nel corso degli anni, stati realizzati.
Questo edificio, in modo particolare, venne realizzato molti anni dopo rispetto al progetto di Longo, nello specifico tra il 1985 e il 1989, su progetto di Sergio e Renato Bollati e Guido Figus.
L'edificio è realizzato in uno stile eterogeneo in cui non mancano i riferimenti all'architettura romana, con diversi registri architettonici che vanno dal rivestimento in cristallo per identificare la parte destinata agli uffici, distinta dai mattoni e dal travertino delle aree residenziali.
 
Altri siti che ne parlano:

Piano di Claudio Longo per l'area del Campo Parioli

Claudio Longo Progetto Campo Parioli

Il Piano di Claudio Longo è un progetto di urbanizzazione risalente al 1950 dell'area fino a quel momento occupata dal Campo Parioli, nel Quartiere Parioli. Tale area, occupata da alcune strutture sportive a partire dal grande Ippodromo dei Parioli, secondo il Piano regolatore generale del 1931 sarebbe dovuta essere trasformata in un grande parco che avrebbe accompagnato la strada di accesso al previsto Ponte Flaminio.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la zona del Campo Parioli fu occupata da un grande borghetto costituito da alloggi spontanei che dette casa a migliaia di baraccati. Nel frattempo, mentre l'amministrazione si occupava di fronteggiare questa situazione, nel 1950 venne realizzato concorso per un nuovo progetto per urbanizzare l'area, superando il PRG del 1931, un concorso vinto dal progetto firmato dall'architetto Claudio Longo.
Tale progetto prevedeva la realizzazione di undici edifici disposti a pettine lungo Viale Tiziano, oltre i quali si sviluppava un nuovo quartiere di palazzine. Nell'area tra lo Stadio Flaminio e il nuovo quartiere, si sarebbe dovuto sviluppare un viadotto che si sarebbe collegato al nuovo Ponte Flaminio.
Il progetto iniziò a prendere piede, e alcuni degli edifici a pettine lungo Viale Tiziano iniziarono a essere costruiti, ma tutto cambiò con l'assegnazione delle Olimpiadi del 1960 a Roma: si decise dunque di realizzare in quest'area il nuovo Villaggio Olimpico per gli atleti, e per questa ragione il progetto di Longo venne fermato per fare spazio al nuovo quartiere pensato da Vittorio Cafiero, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti. Il nuovo progetto, tuttavia, fu in parte ripreso da quello di Claudio Longo, che ne fu senz'altro la base: venne in gran parte ripresa la distribuzione urbanistica, adeguandola ovviamente alle nuove esigenze dettate dalle Olimpiadi, e venne mantenuta la struttura del viadotto e il suo innesto al Ponte Flaminio.
Del progetto di Longo vennero realizzati, in modi e tempi diversi, sei degli edifici a pettine lungo Viale Tiziano, i tre più a nord, nel tratto tra Via degli Olimpionici e Viale XVII Olimpiade, tra i primi a essere realizzati, sono di uso residenziale.
Tra i tre più a sud si segnalano il Palazzo del CONI e il Palazzo delle Federazioni Nazionali, più recenti ma realizzati sempre in base al piano di Longo, e il palazzo al civico 78-80 di Viale Tiziano, opera più recente realizzata tra il 1985 e il 1989 su progetto di Sergio e Renato Bollati e Guido Figus ma basandosi sempre sul piano di Longo.
 
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