Quartiere Ostiense


Il Quartiere Ostiense sorge lungo il primo tratto della Via Ostiense, che collega Porta San Paolo ad Ostia. La Via Ostiense, in origine, partiva dalla Porta Trigemina nelle Mura Serviane, e raggiungeva Ostia.
Lungo questa Via, in Età Romana, sorgeva un cimitero, nel quale, secondo la tradizione, fu sepolto, dopo il martirio, San Paolo. Da quel momento il luogo fu meta di continui pellegrinaggi, e nel 324, sotto l'Imperatore Costantino e sotto Papa Silvestro I, vi fu costruita la prima Basilica di San Paolo. Nel IX Secolo Papa Giovanni VIII fortificò la zona della Basilica: questo insediamento sarà chiamato Giovannipoli, ed è ancora oggi ricordato da una strada della zona. 
Nel 1823 la Basilica fu colpita da un grave incendio, che la portò alla totale ricostruzione, che la porterà ad avere l'aspetto attuale.


La zona dell'odierno Quartiere Ostiense, al di fuori della Basilica di San Paolo, fu un'area principalmente campestre e rurale fino all'inizio del Novecento.
A partire dal 1907, e soprattutto sotto l'impulso del Piano Regolatore del Sanjust del 1909, e dell'amministrazione guidata da Ernesto Nathan, questa zona inizierà a prendere forma come un quartiere industriale: per questa ragione viene infatti inizialmente chiamata "Quartiere dei Gasisti e dei Conciatori", proprio per la presenza inizialmente di questo tipo di industrie. 

Il primo nucleo del Quartiere in una mappa IGM del 1907

Vennero quindi costruiti il nuovo Porto Fluviale, la Centrale Montemartini, il Gazometro ed i Mercati Generali.
Nel 1920, sui Colli di San Paolo, nacque la Borgata Giardino Garbatella, formata da case destinate agli occupati nelle industrie della Via Ostiense, secondo il modello della Città Giardino. Il quartiere è sorto inizialmente intorno a Via Guglielmotti, poi si è espanso negli anni Venti e Trenta con importanti edifici progettati da Innocenzo Sabbatini ed altri architetti.
Nel 1924 l'area di Porta San Paolo divenne il terminale della ferrovia Roma-Lido, inaugurata quell'anno, vi fu costruita infatti la Stazione di testa, mentre nel 1928 venne inaugurata l'Autostrada Roma Ostia, chiamata anche Via del Mare.

Mappa del Quartiere nel 1930

Negli anni a seguire la zona ha avuto ulteriore sviluppo urbano, oggi ancora in corso, soprattutto dopo l'abbandono delle industrie sull'Ostiense e dei Mercati Generali, che hanno portato ad interessanti opere di riconversione degli spazi come la nascita del Museo della Centrale Montemartini.
Alla fine degli anni Trenta il Quartiere venne lambito dalla nuova Via Imperiale, l'odierna Cristoforo Colombo, che ne costituisce il confine orientale, e fu l'asse di espansione dopo la guerra.

L'Ostiense nel 1943

Nel 1950 fu realizzato il Quartiere INA Casa Valco San Paolo, di De Renzi, Muratori, Paniconi e Pediconi. 
Oggi l'area vicino al Gazometro è un punto di riferimento della movida Romana, ricco di locali e luoghi di interesse. La Garbatella, ancora oggi luogo caratteristico e che ha saputo conservare il tessuto sociale storico, è di conseguenza un luogo dalla forte identità, e ricco di scorci ed esercizi commerciali caratteristici. Sorge poi nel quartiere l'Università "Roma Tre", il terzo polo universitario pubblico di Roma, che contribuisce alla frequentazione della zona da parte di giovani e studenti.

Archeologia industriale:
Centrale Montemartini
Gazometro Ostiense
Mercati Generali
Porto Fluviale


Depositi autoferrotranviari:
Ex Deposito ATAC San Paolo, Via Alessandro Severo

Fontane:

Fermate della Metropolitana:
Piramide (Metro B)
Garbatella (Metro B)
Basilica San Paolo (Metro B, Roma-Lido)
Marconi (Metro B)
Ostiense (FR1)
Porta San Paolo (Roma-Lido)

Musei:
Centrale Montemartini
Museo della Via Ostiense

Ponti:
Ponte dell'Industria
Ponte Settimia Spizzichino






Zone, località, toponimi: 

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