Ciceruacchio è stato un ristorante esistito in Via del Porto, nel Rione Trastevere, e oggi scomparso (al suo posto è nato nel 2003 il ristorante La Gattabuia).
Il ristorante nacque negli anni '50 su iniziativa dell'attore e imprenditore statunitense Remington Olmsted, che valorizzò l'area di Trastevere compresa tra Piazza di Santa Cecilia e il vecchio Porto di Ripa Grande acquistando alcuni locali in cui creò alcuni ristoranti, tra cui appunto Ciceruacchio e i vicini Meo Patacca e Fieramosca in Piazza dei Mercanti. L'obiettivo di Olmsted era quello di ricreare in questi caratteristici ambienti, ancora ben conservati, l'ambiente e l'atmosfera della Roma del XIX Secolo.
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Un vecchio menu di Ciceruacchio, oggi conservato presso la Gattabuia |
I ristoranti divennero presto punti di riferimento della Roma della Dolce Vita e dei decenni successivi, caratterizzati dagli ambienti in cui si poteva ritrovare la Roma di una volta e dai caratteristici musicisti che intrattenevano i clienti con stornelli romani e musica tradizionale.
Il ristorante, per la sua notorietà e per il suo suggestivo ambiente, è stato anche utilizzato come set cinematografico, in primis per
Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini.
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Vittorio Gassman al ristorante Ciceruacchio |
Nel 2003 il ristorante è stato rilevato e sostituito da La Gattabuia, che dopo un restauro conserva ancora cimeli del vecchio Ciceruacchio e degli altri ristoranti della zona.
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L'ingresso del ristorante Ciceruacchio |
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Stornelli al ristorante Ciceruacchio |
Ringraziamo per la collaborazione Vincenzo Taito de La Gattabuia, che ha avuto la cortesia di condividere con noi alcune foto storiche di Ciceruacchio.
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Un vecchio volantino di Ciceruacchio |
L'uomo coi baffi seduto, nella foto "Stornelli al ristorante Ciceruacchio", mi sembra proprio Lee Van Cleef, Sentenza de "Il buono, il brutto, il cattivo" e il colonnello Mortimer di "Per qualche dollaro in più".
RispondiEliminaSembra anche a me
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