Garbatella Lotto X



Il lotto X della Garbatella è situato tra Via delle Sette Chiese, Via della Garbatella, Via Luigi Orlando, Via Enrico Cravero e Piazza Bartolomeo Romano, nel Quartiere Ostiense.
È costituito da 12 fabbricati, di cui i primi 7 sono stati costruiti per primi nel 1925, sono costituiti da villini di piccole e medie dimensioni, disposti lungo Via della Garbatella e Via Luigi Orlando.
Il fabbricato 10 fu progettato da Innocenzo Sabbatini nel 1926, mentre i fabbricati 11 e 12 vennero progettati da Angelo Vicario nel 1928 e 1929, in un interessante stile barocchetto Romano.


Il fabbricato 10 si affaccia su via Enrico Cravero, e con il fianco destro, su Piazza Bartolomeo Romano, si sviluppa su 4 piani.
Il pianterreno è decorato da grandi arcate su cui si affacciano le attività commerciali, ed è rivestito a bugnato rustico. 
I piani superiori sono occupati da finestre quadrangolari, l'attico è sostenuto da una grande cornice aggettante, su cui si poggiano le finestre dell'ultimo piano. Al centro dell'attico è presente un grande timpano che inquadra simmetricamente la facciata, di forte impatto figurativo, il tetto è rivestito in coppi alla romana.

Progetto del fabbricato 10

L'edificio necessità di un restauro conservativo con colori chiari: intonaci gialli ed elementi architettonici color travertino.
Lungo Via delle Sette Chiese Angelo Vicario realizzò invece, nel 1928, uno dei più importanti fabbricati in stile barocchetto dell'intera Garbatella, il fabbricato 11.


Questo edificio, è sviluppato lungo la strada con due ali laterali e un'ampia corte centrale concava, dietro la quale si aprono due ulteriori corpi quadrangolari.

Pianta del fabbricato 11

La facciata dei due corpi laterali, di due piani, è decorata da lesene doriche che inquadrano le semplici finestre. Al centro il corpo scala è dotato di una grande finestra ad arco, affiancata da lesene binate e sormontata da una trabeazione con timpano spezzato, contenente nel mezzo un vaso decorativo.


La facciata della corte centrale ricurva, è semplice, solamente nel mezzo si apre un avancorpo con finestre ad arco, con parapetto balaustra, al primo piano, inquadrato da grandi lesene doriche, la trabeazione, sormontata da eleganti vasi decorativi, culmina in un altro grande timpano spezzato al centro, di gusto barocco.


La finestra centrale del piano nobile è decorata da due grandi fasci littori e sormontata da un timpano, mentre nell'incavo curvilineo che la sovrasta è scritto a A.D. MCMXXVIII VII E.F.


Quanto alla colorazione dell'edificio, in origine era rosso con elementi architettonici bianchi. Tuttavia a nostro parere, per inserire il manufatto fra gli edifici adiacenti chiari, con maggiore armonia, e per dare una maggiore coerenza stilistica di un edificio barocchetto, sarebbe giusto restaurare l'intero complesso con colori chiari: intonaco giallo o bianco ed elementi architettonici color travertino.


Anche il fabbricato 12 è stato progettato da Vicario, nel 1929, in uno stile più semplice, ma con una grande finestra ad arco vetrata, sormontata da un timpano, nella facciata curvilinea, posta tra Via delle Sette Chiese Via della Garbatella.


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