Villino de Renzis



Il villino de Renzis si trova in Piazza dell'Indipendenza n. 4, nel Rione Castro Pretorio, di proprietà della Banca d'Italia, è stato sede dell'ISAE per l'ISTAT e dal 2017 ospita la Caserma Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, sede del Comando dei Carabinieri Banca d'Italia.


La richiesta di costruzione dell'edificio fu presentata nel 1972 per il Barone Francesco de Renzis, ufficiale d'ordinanza di Vittorio Emanuele II, il progetto era stato redatto da Faustino Anderloni. La Società Generale di Credito Immobiliare e Costruzioni, terminò la realizzazione dell'edificio nel 1874.


Il villino si sviluppa su due piani, è caratterizzato da un'avancorpo decotato da lesene angolari, contenente al primo piano tre finestre con timpano, al pianterreno si apre il portone d'ingresso, sormontato da una spessa cornice a tutto sesto, è sovrastato da una balconata sostenuta da due colonne doriche, che poggiano sulla scalinata d'entrata. Nei cassettoni del cornicione sono posti gli emblemi araldici dei Baroni de Renzis: il leone e tre gigli.


Il giardino terminava in via Gaeta con un basso edificio che ospitava le scuderie.
All'interno sono presenti salotti affrescati, soffitti a cassettoni e stucchi alle pareti.

Soffitto affrescato con lo stemma de Renzis Sonnino

Negli anni settanta e ottanta dell'Ottocento Francesco De Renzis e la moglie Edith Sonnino ospitarono nei loro salotti intellettuali e aristocratici di corte, il loro villino era parte integrante della vita mondana della Capitale.
Nel 1889 il Barone intraprese la carriera diplomatica e fu inviato presso la Legazione Italiana di Bruxelles, divenne nel 1895 Ambasciatore a Madrid e successivzmente a Londra.
Il 1889 fu lottizzato parte del giardino su Via Gaeta, con la costruzione di un grande palazzo di proprietà de Renzis.
Successivamente il villino fu affittato da diplomatici, come il Consigliere d'ambasciata inglese Sir James Renn Rodd, ai primi del Novecento, passò poi in proprietà alla famiglia Manassei, che nel 1946 lo vendette alla 20th Century Fox. Nel 1985 è stato acquistato dalla Banca d'Italia, che ne ha eseguito il restauro conservativo.
L'edificio è stato affittato per trent'anni all'ISCO, diventato ISAE, nel 2015 è tornato nelle disponibilità della Banca d'Italia, che lo ha adibito a Comando dei Carabinieri Banca d'Italia.

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