Delibera sulla Toponomastica di Roma dell'1 Luglio 1887

Nella delibera sulla Toponomastica di Roma dell'1 Luglio 1887 (visibile qui) vengono assegnati i nomi delle strade del Quartiere Gianicolense e di San Cosimato (nome con cui viene definito il quartiere realizzato in quegli anni presso Piazza San Cosimato, da non confondere con l'odierno Quartiere Gianicolense), delle strade del Quartiere Ludovisi (l'odierno Rione Ludovisi), del Quartiere Tiburtino (nome che viene dato nella delibera alla zona attualmente nota come San Lorenzo, effettivamente parte del Quartiere Tiburtino), delle nuove strade fuori Porta Pinciana, Porta Salaria e Porta Pia, di alcune strade singole in giro per Roma e dei Lungotevere, i cui nomi proposti nel 1886 vennero respinti dal Consiglio Comunale.

Le nuove strade del Quartiere Gianicolense e di San Cosimato, a Trastevere, presero i nomi di personaggi distintisi nella difesa della Repubblica Romana nel 1849:
- Via Giacomo Medici
- Via Andrea il Moro
- Via Giacomo Masina
- Via Paolo Narducci
- Via Gustavo Spada
- Via Daverio
- Via Pietramellara
- Bastione Leducq
- Via Pietro Roselli
- Bastione Wern
- Via Ulisse Seni (inizialmente riportata erroneamente come Via Felice Seni)
- Via Lodovico Calandrelli
- Scalea del Tamburino
- Viale 30 Aprile
- Via Luigi Masi
- Via Gloriosa (attualmente Viale Glorioso)
- Via Carlo Armellini
- Via Oreste Tiburzi
- Via Gaetano Sacchi
- Via Goffredo Mameli
- Via Nicola Fabrizi
- Via Luigi Tittoni (la strada ha in realtà preso, correttamente, il nome di Via Angelo Tittoni)
- Via dei Prati di San Cosimato - denominazione preesistente che si decide di riconfermare anche una volta compresa nel nuovo quartiere.
- Via Luigi Santini
- Via Roma Libera
- Via Emilio Morosini
- Via Agostino Bertani
- Via Filippo Casini
- Via dei Dandolo
- Via Girolamo Induno
- Via Giuditta Tavani Arquati
- Via Natale Del Grande
- Via Pallini
- Via Tavolacci
Oltre a queste strade, nell'ambito delle opere di pubblica circolazione di Trastevere (e per questo citate nel verbale insieme alle nuove strade del Quartiere San Cosimato), si istituiscono:
- Viale del Re (l'attuale Viale Trastevere)
- Piazza Italia (l'attuale Piazza Giuseppe Gioachino Belli)

Per quanto riguarda il Quartiere Ludovisi (l'attuale Rione Ludovisi), il Consiglio decide di assegnare alle strade i nomi delle Regioni Italiane:
- Via Campania
- Via Lazio
- Via Sardegna
- Via Lombardia
- Via Sicilia
- Via Ludovisi (dal nome della Villa che qui sorgeva)
- Via Boncompagni (dalla presenza del loro palazzo e dal loro essere imparentati con i Ludovisi)
- Via Calabria
- Via Liguria
- Via dell'Aurora (da Casino dell'Aurora ancora presente)
- Via Emilia
- Viale delle Provincie (nome che il Consiglio decide di mutare in Via Veneto)
- Via Friuli
- Via Marche
- Via delle Terme (nome che il Consiglio decide di mutare in Via Umbria)
- Via Lucullo (dalla residenza che qui aveva il militare Romano)
- Via Toscana
- Via Dogali (cui viene preferito dal Consiglio il nome di Via Abruzzi)
- Via Piemonte
- Via Massaua (cui viene preferito dal Consiglio il nome di Via Dogali)
- Via Puglie
- Via Basilicata

Il Consiglio decide poi di assegnare i nomi ai Lungotevere, dopo che nel 1886 era stata bocciata una prima proposta per la loro denominazione. Si decide di differenziare i nomi dei lungotevere nei tratti compresi tra i diversi ponti nelle due diverse rive del Tevere:

A monte del Ponte Regina Margherita:
- Lungotevere Milvio, sulla riva destra
- Lungotevere Flaminio, sulla riva sinistra
Da Ponte Regina Margherita a Ponte Cavour:
- Lungotevere dei Mellini, sulla riva destra
- Lungotevere in Augusta, sulla riva sinistra
Da Ponte Cavour a Ponte Umberto I:
- Lungotevere Prati, sulla riva destra
- Lungotevere Marzio, sulla riva sinistra
Da Ponte Umberto I a Ponte Sant'Angelo:
- Lungotevere Castello, sulla riva destra
- Lungotevere Tor di Nona, sulla riva sinistra
Da Ponte Sant'Angelo a Ponte Vittorio Emanuele:
- Lungotevere Vaticano, sulla riva destra
- Lungotevere degli Altoviti, sulla riva sinistra
Da Ponte Vittorio Emanuele II a Ponte dei Fiorentini:
- Lungotevere in Sassia, sulla riva destra
- Lungotevere dei Fiorentini, sulla riva sinistra
Da Ponte dei Fiorentini a Ponte dell'Armata:
- Lungotevere Gianicolo, sulla riva destra
- Lungotevere dei Sangallo, sulla riva sinistra
Da Ponte dell'Armata a Ponte Sisto:
- Lungotevere della Farnesina, sulla riva destra
- Lungotevere dei Tebaldi, sulla riva sinistra
Da Ponte Sisto a Ponte Garibaldi:
- Lungotevere Sanzio, sulla riva destra
- Lungotevere dei Vallati, sulla riva sinistra
Da Ponte Garibaldi ai Ponti Fabricio e Cestio:
- Lungotevere degli Anguillara, sulla riva destra
- Lungotevere dei Cenci, sulla riva sinistra
Dai Ponti Fabricio e Cesio al Ponte Emilio:
- Lungotevere degli Alberteschi, sulla riva destra
- Lungotevere dei Pierleoni, sulla riva sinistra
Dal Ponte Emilio al Ponte della Ferrovia:
- Lungotevere Ripa, sulla riva destra
- Lungotevere Testaccio, sulla riva sinistra
A valle del Ponte della Ferrovia:
- Lungotevere Portuense, sulla riva destra
- Lungotevere Ostiense, sulla riva sinistra

Il Consiglio stabilisce poi di assegnare alla strada che da Via del Corso (dallo slargo definito Piazza Sciarra nel verbale) avrebbe dovuto raggiungere Piazza di Trevi (ma che è stata realizzata poi solo fino a Via delle Vergini, evitando così di alterare l'aspetto della piazza), il nome di Via Marco Minghetti.

Viene poi deliberato di assegnare alla strada che nel 1886 era stata denominata Via Adriana, ai Prati di Castello, il nome di Via Virgilio.

Dal momento che nel 1873 era stato deciso di dare a una strada il nome di Giovanni Lanza, il Consiglio decise di chiamare la strada che da Via dello Statuto conduce a Via Cavour, Via Giovanni Lanza.

Per quanto riguarda la strada che, dal Ponte Umberto I, avrebbe dovuto collegarsi a Piazza Navona ed attraversarla (fortunatamente la strada è arrivata solamente a Piazza di Tor Sanguigna, senza sventrare la piazza alternandone l'aspetto) fu deciso di assegnare ad essa il nome di Via Savoia (la strada ha successivamente acquisito il nome di Via Giuseppe Zanardelli).

Per quanto riguarda la piazza dietro al Palazzo Massimi, all'epoca considerata parte di Via della Posta Vecchia, il Consiglio decide di assegnare ad essa il nome di Piazza dei Massimi.

Per quanto riguarda la Via del Camposanto nei pressi del Vaticano, il Consiglio decide di cambiarle il nome in Via Teutonica.

Il Consiglio decide inoltre di assegnare alle strade del Quartiere Tiburtino (nella parte oggi nota come San Lorenzo) i nomi di antichi Popoli Italici. Vengono dunque istituite, intorno a Via Tiburtina che mantiene la sua denominazione:
- Via de' Galli
- Via de' Reti
- Via degli Ausoni
- Via de' Sardi
- Via degli Etruschi
- Via degli Umbri
- Via de' Piceni
- Via de' Latini
- Via degli Equi
- Via de' Ernici
- Via de' Volsci
- Via de' Sabelli
- Via degli Aurunci
- Via dei Marsi
- Via de' Frentani
- Via de' Sanniti
- Via de' Campani
- Via de' Lucani
- Via degli Apuli
- Via de' Bruzi
- Via de' Messapi
- Via de' Salentini
- Via de' Siculi
- Via della Magna Grecia (da non confondere con l'attuale Via Magna Grecia nel Quartiere Appio-Latino)

La sistemazione originariamente prevista del quartiere fuori Porta Pinciana
Per quanto riguarda i Quartieri fuori Porta Pinciana, Porta Salaria e Porta Pia, si decide in primo luogo di dare alla grande strada che costeggia le Mura Aureliane il nome di Corso d'Italia.
Per quanto riguarda le strade a sinistra di Villa Albani, si decide di dare loro i nomi di fiumi italiani:
- Via Dora
- Via Oglio
- Via Mincio
- Via Tanaro
- Va Adige
- Via Bacchiglione
- Via Tagliamento
- Via Po
- Via Arno
- Via Tevere
- Via Ofanto
- Via Simeto
- Via Tirso
- Via Basento
- Via Sebeto
- Via Albani (dalla vicina Villa Albani)
- Via Tronto
- Via Isonzo
- Via Adda
- Via Ticino
Per quanto riguarda quelle alla destra di Villa Albani, si decide invece di dare i nomi di alcune illustri città italiane:
- Via Bergamo
- Via Messina
- Via Alessandria
- Via Brescia
- Via Ancona
- Via Reggio
- Via Cagliari
Alla piazza che sarebbe sorta nella zona, si decise di dare il nome di Piazza Principe di Napoli, ed al grande viale che da Via Nomentana avrebbe dovuto raggiungere la Passeggiata dei Parioli si decise di dare il nome di Viale della Regina.

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