Via Fulda

Via Fulda è una strada del Suburbio Portuense compresa tra Via di Generosa e Via del Tempio di Dia. Il suo nome - dedicato a una città tedesca nota per la sua Abbazia - e la dinamica con cui è stato scelto rappresentano di per sè un fatto particolare e degno di nota.
La strada, infatti, si chiamava originariamente Via della Borgata della Magliana, nome attribuito a tutta l'area intorno alle Catacombe di Generosa fin dagli anni '30. Questa zona si presentava in gran parte come un borgo a sé stante in quella che all'epoca era campagna Romana, finché gradualmente tale area non è stata assorbita dal tessuto urbano.
Tuttavia, il cambio di nome da un toponimo locale a quello di una città tedesca ha una ragione precisa che affonda le radici nella storia della Magliana, nello specifico in quella dei Martiri Portuensi, i Santi Viatrice, Rufo, Simplicio e Faustino. La tradizione vuole che i Santi Simplicio e Faustino, fratelli, vennero torturati e uccisi nel 303 per via della loro fede Cristiana, gettati nel Tevere nei pressi dell'Isola Tiberina e recuperati da Santa Viatrice, che li avrebbe fatti seppellire nelle Catacombe di Generosa, nella campagna Portuense, e intorno alle quali nei secoli successivi si sarebbe formata la Borgata della Magliana. La stessa Santa Viatrice è stata inoltre sepolta alla sua morte, avvenuta un anno dopo quella dei Santi Simplicio e Faustino, presso dette catacombe, e successivamente vi sarebbe stato sepolto San Rufo, del quale si hanno poche notizie. I corpi di questi Santi vennero spostati nel 683 presso la Basilica di Santa Bibiana per tenerli al sicuro dalle scorribande di popoli stranieri che più volte attaccarono le coste laziali dilagando nell'Agro Portuense, e nei secoli varie reliquie dei Santi Simplicio e Faustino vennero inviate in diverse località: dalla Chiesa di San Nicola in Carcere a Roma fino a San Lorenzo de l'Escorial a Madrid, fino alla città tedesca di Fulda. Proprio quest'ultimo fatto e il culto che lì si è creato intorno ai Martiri Portuensi ha contribuito a creare un legame speciale tra la zona della Magliana e la città dell'Assia.
 
Rerum mappa Via Fulda

 
Nel 1982, infatti, su iniziativa del Comitato Catacombe di Generosa che riunisce gli abitanti del quartiere, venne sugellato un simbolico gemellaggio tra la Magliana e la città di Fulda. Lo stesso comitato, in seguito al gemellaggio, fece al Comune di Roma una formale richiesta di cambiare il nome di Via della Borgata della Magliana in Via Fulda. Dopo un'approvazione della variazione di nome da parte della XV Circoscrizione, il Comune ha ratificato il cambio prendendo atto, oltre che della volontà dei cittadini, anche del fatto che il termine "Borgata" non corrispondeva più alla situazione dell'abitato.
Ma la questione non era destinata a concludersi lì, perché, felice dell'omaggio ricevuto da Roma e nello specifico dalla Magliana, la cittadina di Fulda poco più di 10 anni dopo, nel 1994, volle sdebitarsi istituendo Maglianastrasse. Nel 2017, anche la cittadina di Hainzell, poco distante da Fulda, ha deciso di omaggiare il legame di quel pezzo di Germania con la Magliana, istituendo Magliana-Platz.
Oltre a questa curiosa storia legata al nome, la strada ospita alcuni edifici più vecchi risalenti alle origini della "Borgata della Magliana" che dava il vecchio nome alla via, e ospita inoltre la sede dell'Ospedale Israelitico.

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