Via Lata


Via Lata è una strada del Rione Pigna, compresa tra Via del Corso e Piazza del Collegio Romano. Originariamente il nome di Via Lata era attribuito all'attuale Via del Corso, talvolta per intero e talvolta al solo tratto compreso tra Piazza Venezia e l'attuale Piazza Sciarra. Nella mappa di Roma di Leonardo Bufalini del 1551 l'intera Via del Corso è riportata con il nome di Via Lata.
La Via Lata di oggi è invece una strada molto corta, traversa di Via del Corso il cui nome ha quasi più una funzione commemorativa dell'antica Via Lata. Il toponimo Via Lata dava tra l'altro il nome alla Chiesa di San Marco, chiamata una volta "in Via Lata", e all'attuale Santa Maria in Via Lata, situata in Via del Corso proprio all'angolo con la Via Lata dei nostri giorni. Questa Chiesa, infatti, originariamente si affacciava sull'odierna Via Lata in uno slargo che era chiamato Platea Sanctae Mariae de Via Lata, ma i lavori svolti da Papa Innocenzo VIII Cybo (1484-1492) nel 1491 portarono al cambio di orientamento della Chiesa. In questi lavori venne anche abbattuto il cosiddetto "arco maggiore", un antico arco all'epoca diroccato.
La Fontana del Facchino
Lungo Via Lata sorge oggi la Fontana del Facchino, una delle statue parlanti di Roma, qui spostata da Via del Corso nel 1874. Tale fontana, forse cinquecentesca, rappresenta un acquaricciaro dalla cui botte sgorga dell'acqua: alcuni vi hanno individuato tale Abondio Rizzo, facchino noto per le sue bevute di vino.
Sulla strada sono inoltre presenti due targhe che proibiscono di fare il mondezzaro, una risalente al 1744 e l'altra al 1748.

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