Via dell'Arancio


Via dell'Arancio è una strada del Rione Campo Marzio compresa tra Via del Leoncino e Via di Ripetta. Esse deve il proprio nome ad una pianta d'arancio dipinta su una parte oggi non più esiste di Palazzo Borghese, edificio costeggiato dalla strada. Per questa ragione, la strada fu detta anche Via del Merangolo. Al posto di questo arancio venne poi costruita una piccola fontanella, che venne poi anch'essa abbattuta nell'ambito dei lavori che hanno portato alla costruzione del vicino Ponte Cavour. Poco prima di essere demolita, questa parte del palazzo ospitò un bagno pubblico di proprietà dell'imprenditore Sacchi, proprietario di strutture simili in Via Belsiana e Via del Corso.
Nella strada è presente un'Edicola Mariana all'angolo con Via del Leoncino, mentre lungo la via si trova anche una delle numerose targhe del mondezzaro di Roma, risalente questa al 1740.
Nella strada, come un'iscrizione ricorda, al civico 32 ebbe sede un'ospizio per fanciulle ed al civico 56 la rinomata filodrammatica del Forzani. Il Circolo San Pietro aprì poi nella strada, al civico 63, una delle prime cucine economiche per bisognosi tra quelle che ha aperto a Roma.

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