Arco di Via Santa Maria de' Calderari


In Via di Santa Maria de' Calderari, nel Rione Regola, è visibile addossato agli edifici della strada un monumento di epoca romana, consistente in un arco in mattoni posto tra due colonne in stile tuscanico che reggono una trabeazione. Non è noto di quale edificio monumentale questa struttura facesse parte.
Nel corso del Rinascimento, questa struttura ha destato l'interesse di diversi architetti studiosi di antichità, come Giuliano da Sangallo e Baldassarre Peruzzi.
Per molto tempo si pensò che questa struttura facesse parte della Cripta Balbi, finché nel 1960 non è stata individuata l'area di Via delle Botteghe Oscure per la collocazione del Teatro di Balbo.



Nell'Antica Roma, la zona di Via di Santa Maria de' Calderari era quella del Circo Flaminio, e per questa ragione di è iniziato a pensare che l'arco sia stato parte di uno dei numerosi monumenti situati intorno al suddetto circo, come ad esempio il Tempio dei Castori.
Oggi la struttura risulta essere addossata agli edifici della zona, spesso coperta in parte dalle auto parcheggiate. Sotto l'arco è presente una porta.

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