Quelle che seguono sono le considerazioni di Rerum Romanarum circa la proposta di nuovi quartieri
di Roma avanzata dal Comune nell'Ottobre 2025 relativamente al XIII Municipio e su cui, nell'ambito del
processo partecipato aperto a tutti i cittadini per stabilire i confini
delle nuove suddivisioni, riteniamo intervenire con le nostre opinioni.
Non si rilevano particolari questioni, ma gli spunti per considerazioni non mancano: il primo, la necessità di fare un po' di ordine nel Quartiere Aurelio e nell'omonimo suburbio, in particolare nell'area nota come Boccea. Aurelio-Boccea, infatti, è una grande area che ospita contesti differenti, con punti comuni ma in cui in un lavoro come questo è importante provare a tracciare confini e dare dei nomi. All'interno di questo contesto, abbiamo un paio di modifiche che riteniamo proporre.
CONSIDERAZIONI GENERALI: LE DIVERSE REALTA' DI "AURELIO-BOCCEA"
"Aurelio-Boccea", così molti romani definiscono una macro-area che da Porta Cavalleggeri arriva oltre la stazione della metropolitana Battistini fino forse addirittura al Raccordo. Una area, tuttavia, non così omogenea e in cui correttamente il Comune di Roma ha cercato di tracciare confini, dare nomi, valorizzare identità.
L'Aurelio, originariamente, intorno agli anni '20, era un nucleo intorno a Porta Cavalleggeri, che si sviluppava intorno alla Chiesa di Santa Maria alle Fornaci e a Monte del Gallo, che si è poi espanso soprattutto nel dopoguerra lungo la nuova Via Gregorio VII, per quindi espandersi ulteriormente seguendo le direttrici di Via Aurelia e Via di Boccea. Il Comune è intervenuto proponendo una serie di suddivisioni: non solo i nomi consolidati di "Aurelio" e "Boccea" (sui confini di quest'ultima abbiamo alcune riserve), ma anche "Baldo degli Ubaldi" che, seguendo un principio che abbiamo ben visto nel VII Municipio, deve in parte la sua identità a una stazione della linea A della metropolitana, che ha contribuito alla riconoscibilità e l'identificazione dell'area.
Un caso interessante è quello della zona per cui il Comune ha proposto - proposta a nostro avviso valida - il nome di Gregorio XI. Parliamo di una delle tante propaggini di questa area che difficilmente era identificata con un nome dai romani, se non con un generico "Sull'Aurelia", "Aurelio-Boccea" o, in modo più pragmatico, "all'Ergife", in riferimento al noto albergo. "Gregorio XI" fa riferimento quindi all'importante arteria, usata tra i vari punti di riferimento di questa zona.
MONTE DEL GALLO: UN QUARTIERE A PARTE
Nel riorganizzare l'area dell'Aurelio, correttamente il Comune ha scelto di dividere la zona che ha mantenuto il nome - per intenderci intorno a Via Gregorio VII, dal Quartiere Cavalleggeri, che rappresenta il nucleo storico originario del quartiere sorto intorno a Porta Cavalleggeri e alla Chiesa di Santa Maria alle Fornaci, peraltro diviso dal nucleo intorno a Via Gregorio VII anche dalla ferrovia, usando un nome storicamente riconosciuto per l'area (la targa in memoria dei caduti della zona nella Prima Guerra Mondiale parla apertamente di "Quartiere Cavalleggeri"). Tuttavia, nell'area oltre la ferrovia, che quindi ricade nel Quartiere Aurelio, ricade una zona ben definita urbanisticamente, con una propria identità e dalla storia più affine al Quartiere Cavalleggeri, da cui tuttavia è diviso dalla ferrovia. Si tratta della zona di Monte del Gallo, che rappresenta un nucleo già esistente quando il quartiere negli anni '40 iniziò a espandersi lungo Via Gregorio VII.
Riteniamo dunque, in virtù di tali ragionamenti, che sarebbe il caso di istituire il Quartiere Monte del Gallo, limitato dall'omonima altura.
LA QUESTIONE MONTI DI CRETA
Nella riorganizzazione dell'area di Aurelio-Boccea, il comune ha proposto l'istituzione della zona "Boccea", comprendendo correttamente l'inizio della Via Boccea e la Circonvallazione Cornelia. Tuttavia, abbiamo alcune perplessità sull'inserimento in questo quartiere di un'area a est della Circonvallazione Cornelia, intorno a Via dei Monti di Creta: tale area, infatti, non accompagna il percorso della Via Boccea, è più identificata con la metropolitana "Cornelia" che col nome di Boccea e ha maggiori affinità sotto molti aspetti con la vicina Valle Aurelia: ce lo dice il toponimo "Monti di Creta", dall'argilla, la stessa che veniva lavorata nelle fornaci di Valle Aurelia. Riteniamo, però, non essendo integrata con Valle Aurelia, essendo distinta da Boccea, che questa area debba essere elevata a quartiere, che dovrebbe prendere il nome di "Monti di Creta".
Altri siti che ne parlano:



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