Rione Ponte





Zona paludosa ai tempo dell'Eta Regia, più tardi parte della Regione Augustea Circus Flaminius, considerata parte del Campo Marzio, deriva il suo nome dal Ponte Sant'Angelo, costruito con il nome di Ponte Elio dall'Imperatore Adriano. 
Al tempo dell'Antica Roma qui sorgeva anche un altro ponte, il Pons Triumphalis, costruito da Nerone e da cui partiva la Via Triumphlis, ovvero l'attuale Via Trionfale, noto anche come Pons Vaticanus perchè conduceva, appunto, alla zona del Vaticano, e poi noto come Pons Ruptus, ovvero ponte rotto, poichè nel Medioevo era caduto in disuso e fortemente danneggiato a causa dell'incuria. Oggi se ne intravedono ancora dei pezzi nel Fiume. 
A partire dal Medioevo la zona ha subito un grande sviluppo per via della sua vicinanza al Tevere, ma anche legato al flusso di Pellegrini che di qui passavano, e passano tutt'ora, per recarsi presso la Basilica di San Pietro. Ciò fece si che l'area fosse ricca di locande, osterie e luoghi in cui si vendevano oggetti Sacri: la Via dei Coronari, una delle strade principali del Rione, prende infatti questo nome dai venditori di Corone del Rosario che abbondavano su questa strada. 
Nel Cinquecento il Rione diviene luogo di residenza di molte famiglie nobili Romane che qui edificano i loro palazzi gentilizi, ed anche sede di molti istituti bancari tra cui il Banco si Santo Spirito, come testimoniano nella toponomastica le vie dei Banchi Vecchi e dei Banchi Nuovi. 
La parte nei pressi di Ponte Sant'Angelo viene rivoluzionata sotto Paolo III che tracciò tre nuove strade che formano il cosiddetto Piccolo Tridente, una versione in miniatura del Tridente di Via del Corso, oggi meno percepibile per via della presenza di Corso Vittorio Emanuele II. Sempre in questo periodo, il Rione era caratterizzato dalla più usuale sede delle esecuzioni capitali, ovvero la Piazza di Ponte Sant'Angelo. 
E' invece del tempo di Sisto V la perdita del territorio dall'altra parte del Tevere del Rione, che divenne Rione a sè con il nome di Borgo.

I confini del Rione Ponte in una mappa del XVIII Secolo

A seguito dell'Unità d'Italia il Rione subisce molti cambiamenti urbanistici: l'apertura dei Lungoteveri, di Via Zanardelli e di Corso Vittorio Emanuele II alterano in parte l'aspetto del Rione, che tuttavia conserva ancora in molti punti il suo aspetto precedente.


Chiese:



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Ponte Sant'Angelo
Ponte Umberto I




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1 commento:

  1. non doveva levarci il ponte , sistov era un papa illuminato. evidentemente gli si spense la luce.

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