La Zona Torrenova sorge subito fuori dal Grande Raccordo Anulare nel quadrante Sud-Est di Roma, compresa tra la Via Casilina e la Via Tuscolana. Come molte aree un tempo parte della campagna romana, questa zona deve il proprio nome a una torre, in questo caso nello specifico al Castello di Torrenova, un casale così denominato dopo un restauro e il cui attuale aspetto è dovuto al rifacimento per opera dell'architetto Giovanni Fontana all'inizio del XVII Secolo.
La tenuta su cui insiste il casale sorge su un appezzamento terriero originariamente di proprietà del nobile romano Lucio Fabio Cilone, figura vicinissima all'Imperatore Settimio Severo (II Secolo dopo Cristo) e da cui deriverebbe il nome della vicina area di Grotte Celoni. Alla fine del Medioevo, la tenuta apparteneva alla famiglia Bove, mentre nel 1500 era di proprietà dei Capranica, che nel 1562 lo vendettero ai Cenci, ragione per cui il ninfeo del casale divenne noto come "Bagno della Bella Cenci". Dopo le drammatiche vicende che coinvolsero la famiglia alla fine del XVI Secolo con l'assassinio del violento e dispotico Francesco Cenci da parte dei figli e della moglie e la condanna a morte di questi ultimi nel 1599, la tenuta passò prima alla Camera Apostolica e poi a un ramo cadetto degli Aldobrandini (famiglia del Papa dell'epoca, Clemente VIII), che fecero restaurare il casale e la limitrofa Chiesa di San Clemente da Giovanni Fontana. Nel corso dei decenni successivi, la tenuta passò per matrimonio ai Borghese che iniziarono a venderne diverse parti nel corso del XX Secolo, dopo che già nel 1848, durante il breve periodo della Repubblica Romana, parte della tenuta era stata assegnata all'Istituto Agrario per gli orfani dell'Istituto Santa Maria degli Angeli.
Tra il 1909 e il 1914 l'area di Torrenova subì un'opera di bonifica, e nel 1916 lungo la Casilina arrivò la ferrovia, con il passaggio ai bordi della Casilina della Roma-Fiuggi, con una stazione a Torrenova. Fu nel secondo dopoguerra che, come per molte altre zone di Roma, anche Torrenova fu protagonista di una notevole urbanizzazione: si svilupparono la zona di Ponte Linari, quella di Giardinetti e quella di Torrenova.
Negli anni '80, nell'area di Tor Vergata, parte della Zona Torrenova, iniziarono a essere costruite e sviluppate le maggiori strutture della seconda università pubblica di Roma, l'Università degli Studi di Tor Vergata, istituita nel decennio precedente. Fu così che quel settore della Zona Torrenova venne notevolmente rivoluzionato, con la costruzione graduale di facoltà, campus e strutture correlate e del Policlinico universitario di Tor Vergata.
Nel 2014 nella zona sono state aperte due stazioni della Linea C della metropolitana, nel tratto che ricalca il tracciato della Roma-Fiuggi (poi Roma-Pantano): Giardinetti e Torrenova.
Aree naturali:
- Giardino Maurizio Notargiacomo
- Parco di Tor Vergata
- Parco di Tor Vergata
- Parco di Via Carlo Santarelli
Chiese:
- Resurrezione di Nostro Signore
- San Clemente
- San Gaudenzio a Torrenova
- Santi Mario e Compagni Martiri
Musei:
- Museo dell'immagine fotografica e delle arti visuali (MIFAV)
Sedi di Enti pubblici:
- ASI Science Data Center
Siti archeologici:
- Villa di Tor Vergata
Stazioni della metropolitana
- Giardinetti (Linea C)
- Giardinetti (Roma-Giardinetti)
- Torrenova (Linea C)
Toponimi, zone e frazioni:
- Barcaccia
- Giardinetti
- Ponte Linari
- Romanina
- Tor Vergata
Università:
- Università degli Studi di Tor Vergata
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