Colonna Commemorativa alla Breccia di Porta Pia



La colonna commemorativa alla Breccia di Porta Pia si trova in Corso d'Italia, di fronte al monumento eretto sul luogo della breccia, nel Quartiere Salario.
Già a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento si pensò, in ambienti mazziniani e liberali, di costruire un monumento celebrativo dedicato alla liberazione di Roma, da collocare davanti alla Breccia di Porta Pia.
Nel 1890 il Municipio decise di affidare a Giulio Tadolini la realizzazione di un monumento da dedicare al Maggiore dei Bersaglieri Giacomo Pagliari, morto durante l'assalto alla breccia, ma del progetto non se ne fece niente.
Le celebrazioni del 1895 per i venticinque anni dalla Liberazione di Roma, offrivano l'occasione per realizzare un monumento, anche in questo caso però il Municipio non fu in grado di portare a compimento l'opera. Per fortuna intervenne la Società per il Bene Economico, legata ad ambienti repubblicani e massonici, che il 19 febbraio 1895 si propose di costruire una colonna commemorativa a proprie spese.
La colonna, in granito rosso orientale, sarebbe stata fornita dal Comune di Roma, era stata ritrovata nel 1875, spezzata in due tronconi, nei pressi del Pantheon.
Ettore Ferrari, presidente della commissione deputata alla realizzazione del Monumento, assunse in prima persona la direzione dei lavori, affidando all'architetto Carlo Aureli  il progetto e al suo allievo Giuseppe Guastalla la scultura della Vittoria da porsi sopra la colonna.
Lo scultore presentò il bozzetto in soli 70 giorni, che fu poi fuso in bronzo dalla ditta Brugo Piernovelli.
Il monumento è costituito da quattro parti: il piedistallo, l'antica colonna, con capitello corinzio, il globo sferico e la statua della Vittoria.
Nel capitello le foglie d'acanto sono state sostituite da palme con trofei tra le volute.

Bozzetto della statua

La statua della Vittoria alata, di ispirazione ellenistica, ha il capo cinto da un lauro e dalla stella dell'Italia a cinque punte, nella destra sorregge la palma della Vittoria, mentre nella sinistra i Fasci della Concordia.
L'iscrizione sul piedistallo fu dettata dal politico massone Giovanni Bovio: XXV ANNIVERSARIO DEL XX SETTEMBRE MDCCCLXX QUANDO ALL'VNIVERSALITÀ DEL DIRITTO DVE VOLTE ROMANAMENTE AFFERMATO I FATI AGGIVNSERO LA CONOSCENZA LIBERA DELL'VMANITÀ NVOVA PER QVESTA BRECCIA L'ITALIA RIENTRÒ IN ROMA.
Sul lato posteriore un'altra iscrizione ricorda i promotori e finanziatori: LA SOCIETÀ PER IL BENE ECONOMICO DI ROMA CON OFFERTE DI TVTTA ITALIA ERESSE.
In origine la colonna si trovava nel mezzo di Corso d'Italia ed era molto più visibile rispetto ad oggi.


L'inaugurazione del monumento avvenne il 20 settembre del 1895 con un grande afflusso di pubblico. Il corteo partì da Piazza del Popolo, sfilò lungo via del Corso, Piazza Venezia, via Nazionale, il Castro Pretorio e Corso d'Italia, la testa del corteo era guidata da esponenti della massoneria, che avevano tanto voluto il monumento.

La colonna nel 1920, al centro di Corso d'Italia

Negli anni Sessanta la colonna è stata spostata per esigenze di traffico ed è stata collocata di fronte alla Breccia di Porta Pia così come la vediamo oggi.



1 commento:

  1. Da dove è tratta l'ultima immagine "La colonna nel 1920, al centro di Corso d'Italia"?
    Grazie,
    B.

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