L'edificio della Direzione dell'Ospedale San Camillo si trova sulla Circonvallazione Gianicolense al n. 87 ed è il primo padiglione ad affacciarsi sull'ingresso dell'ospedale, nel Quartiere Gianicolense.
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Progetto originale di Caniggia |
L'architetto Emanuele Caniggia lo ha progettato in forme particolarmente monumentali, il padiglione è costituito da due corpi laterali e un corpo centrale di due piani.
Il corpo centrale è preceduto da un portico d'ingresso bugnato a tre arcate, su cui si apre una terrazza, contenente le bandiere. Nel timpano della porta finestra del primo piano si trova un grande stemma, mentre sull'attico è posta una cornice con scritto OSPEDALE SAN CAMILLO, affiancata da due finestrelle ovali, in origine vi era scritto OSPEDALE DEL LITTORIO.
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La Direzione nel 1929 |
Lateralmente è affiancato da due torri, con base bugnata e una grande finestra cieca al secondo piano, una volta occupata da un fascio littorio, che terminano, lungo l'attico, in due altane simmetriche, ad un'arcata, con tetto in coppi alla romana.
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L'altana sulla torre dell'edificio della Direzione |
Posteriormente si aprono due ali perpendicolari che si proiettano verso il Padiglione Baccelli.
L'edificio era destinato ad ospitare l'Amministrazione, la Direzione Generale, i Servizi Centrali, la Biblioteca e gli alloggi del personale sanitario.
L'edificio era destinato ad ospitare l'Amministrazione, la Direzione Generale, i Servizi Centrali, la Biblioteca e gli alloggi del personale sanitario.
Oggi è occupato dagli ambulatori di Pediatria, Chirurgia Generale, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, il Bar, una Cappella e Sale Conferenze.
L'ingresso è decorato da un grande affresco del pittore Antonino Calcagnodoro, realizzato nel 1929, in cui è rappresentato il Fascismo, accompagnato dalla Carità e dal Pio Istituto del Santo Spirito, che soccorre un malato. L'affresco è incorniciato da elaborati stucchi barocchi, che in origine erano dorati e oggi sono dipinti di bianco.
Nel salone è presente da un fregio occupato da fasci littori, cartigli con festoni, due grandi stemmi avvolti in cartigli contenenti gli emblemi del Pio Istituto Santo Spirito, una colomba e una croce a due bracci, in campo nero, e un fascio littorio con sullo sfondo una bandiera italiana.
È inoltre presente una lapide commemorativa in cui si ricorda l'inaugurazione dell'ospedale nel 1929.
L'ingresso è decorato da un grande affresco del pittore Antonino Calcagnodoro, realizzato nel 1929, in cui è rappresentato il Fascismo, accompagnato dalla Carità e dal Pio Istituto del Santo Spirito, che soccorre un malato. L'affresco è incorniciato da elaborati stucchi barocchi, che in origine erano dorati e oggi sono dipinti di bianco.
È inoltre presente una lapide commemorativa in cui si ricorda l'inaugurazione dell'ospedale nel 1929.
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