L'edificio fu progettato per il banchiere fiorentino e Onorevole Giacomo Servadio, presidente della Società Generale di Credito Immobiliare e Costruzioni, che aveva il compito di costruire il nuovo quartiere Macao, da Enrico Kleffler nel 1872. L'architetto aveva già progettato per Servadio due villini a Firenze, nel 1866, quando la città era Capitale del Regno.
L'Onorevole si fece costruire come investimento contemporaneamente un fabbricato e una villa in Piazza Indipendenza, posti l'uno di fronte all'altro.
Il vasto edificio occupava tutto l'isolato lungo la piazza e conteneva appartamenti d'affitto di rappresentanza.
La facciata si sviluppava su tre piani con 15 finestre per piano. Il pianterreno era ricoperto a bugnato, i due piani superiori erano occupati da quattro grandi lesene corinzie alternate a tratti ad intonaco liscio.
L'edificio fu sede di diversi alberghi, e fu barbaramente demolito alle due estremità negli anni sessanta, oggi ne rimane solo la porzione centrale incastonata tra due grandi palazzi moderni.
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