Targa in memoria delle vittime della Strage di Acca Larenzia

Strage Acca Larentia


La targa in questione si trova in Via Acca Larenzia, nel Quartiere Tuscolano, e ricorda Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, i tre ragazzi rimasti uccisi il 7 Gennaio 1978 in quella che è nota come "Strage di Acca Larenzia".
I due giovani Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, si trovavano di fronte alla sezione del Movimento Sociale Italiano di Via Acca Larenzia quando vennero uccisi in un agguato di natura terrorista, che venne rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale. nelle ore successive, una folla di militanti dell'MSI si riunì di fronte alla sezione, e proprio in questo contesto si crearono alcune tensioni con le forze dell'ordine: furono esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco, uno dei quali colpì il 20enne Stefano Recchioni, anche lui giovani militante missino, uccidendolo. Pur trattandosi di un episodio separato, la morte di Recchioni è generalmente inserita nella memoria collettiva come parte della Strage di Acca Larenzia.
Le indagini non hanno mai individuato in maniera chiara i colpevoli dell'attentato. L'arma del delitto, una mitragliatrice Scorpion, venne trovata nel 1988 in un covo delle Brigate Rosse a Milano, e si scoprì che tra il 1985 e il 1988 la stessa arma aveva ucciso l'economista Ezio Tarantelli, l'ex sindaco di Firenze Lando Conti e il senatore della Democrazia Cristiana Roberto Raffili, tutti e tre uccisi dalle BR.

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